ANNAMARIA CORRADO
Cronaca

Ecco la mucillagine, è comparsa a banchi ed è più del solito. "Ma non è dannosa"

Albergatori e bagnini sperano che arrivi una burrasca a portarla via Rustignoli (coop Spiagge): "Maggio e giugno con cali di presenze Luglio è partito bene: speriamo che il fenomeno sparisca in fretta"

Ravenna, 2 luglio 2024 – Da sempre è lo spauracchio di bagnini e albergatori che, in queste ore, si augurano arrivi al più presto una burrasca, anche piccola, a portarsela via. È affiorata in queste ultime ore sul litorale ravennate e cervese la mucillagine, è a macchia di leopardo e a seconda delle correnti più o meno evidente.

Il mare a Cervia con le striature date dalla mucillagine
Il mare a Cervia con le striature date dalla mucillagine

La sua presenza è in costante evoluzione. "Abbiamo banchi di mucillagini sparsi: ci sono giorni in cui se ne vedono pochi e altri in cui, per effetto del vento e delle correnti, sono più visibili, anche a riva", spiega Cristina Mazziotti, biologa responsabile della Daphne, la struttura oceanografica dell’Emilia Romagna che svolge costantemente i controlli in mare.

Brutta da vedere, la mucillagine non è dannosa, come da sempre ripetono gli esperti. "Coloro che continuano ad andare in mare – prosegue Mazziotti – fanno bene. Perché la qualità delle acque lungo le nostre coste è buona. Lo dimostrano sia i campionamenti fatti vicino a riva sia al largo". Si tratta di un fenomeno assolutamente naturale: la mucillagine è una sostanza prodotta dai fitoplancton in mare. È sempre esistita, non è causata né dall’inquinamento né dai fiumi.

"Al momento – spiega Maurizio Rustignoli, presidente della Coop Spiagge Ravenna – almeno in prossimità della battigia è presente in forma limitata. E non sembra avere un impatto pesante sui turisti. Lo fanno presente, è vero, ma il fenomeno sembra contenuto". Le chiazze di mucillagine sono più visibili nel pomeriggio. "Dal punto di vista visivo – prosegue Rustignoli – non è piacevole, ma come spiegano da sempre gli esperti, non è in alcun modo dannosa per la salute, è un fenomeno naturale legato alle particolari caratteristiche del nostro mare". Il presidente dei bagnini ravennati spiega anche che la situazione non riguarda solo le coste locali, ma l’intera regione e anche oltre, a partire da Trieste.

"Quello delle mucillagini – prosegue Rustignoli – è un fenomeno sul quale poniamo sempre la massima attenzione e per come è adesso la situazione basterebbe anche solo del vento e un po’ di burrasca per mandare via tutto". La mucillagine, in misura minima, si presenta ogni anno, ma in questi giorni la quantità è superiore rispetto alla media.

"Maggio e giugno – conclude Rustignoli – non sono andati molto bene, soprattutto a causa delle condizioni meteo. Abbiamo lavorato poco, anche in giugno, che è solitamente uno dei mesi più fruttuosi. Abbiamo avuto un calo di presenze attorno al 70%. Luglio è partito bene ed è per questo che ci auguriamo che nel giro di poco la mucillagine sparisca".

Anche sul litorale cervese è affiorata a chiazze, in maniera discontinua ed è comparsa soprattutto ieri. A confermarlo è il presidente dei bagnini, Fabio Ceccaroni. "Non abbiamo avuto nessun tipo di reazione da parte dei bagnanti – assicura – e ci auguriamo di liberarcene al più presto".

Le mucillagini, spiega sempre la responsabile di Daphne, Cristina Mazziotti, sono ricomparse inizialmente sull’altra sponda del mare Adriatico, poi lungo le coste friulane e venete e, da due settimane, anche da noi. Da giorni sono presenti anche nelle Marche e in Abruzzo: si stanno spostando verso sud. E le perturbazioni attese nelle prossime ore aiuteranno a ripulire il mare.

In ogni modo, conclude, "il fenomeno che stiamo osservando in questi giorni non è nulla di paragonabile a quanto accaduto durante l’estate del 1989 e poi nei primi anni ’90. Abbiamo banchi di mucillagini a macchia di leopardo, che non devono destare alcun tipo di allarmismo. Inoltre le perturbazioni attese in queste ore dovrebbero contribuire a disgregare i banchi di mucillagini".