Motorizzazione Ravenna, non si trovano locali idonei: trasloco a Cesena

Non può più restare nella sede di via Trieste, ma in città non è stata individuata una sede alternativa Andate a vuoto due ricerche di mercato. Allora servizi e i 21 dipendenti saranno trasferiti

Gli uffici della Motorizzazione Civile di via Trieste (foto Zani)

Gli uffici della Motorizzazione Civile di via Trieste (foto Zani)

Ravenna, 9 ottobre 2022 - La Motorizzazione civile ha deciso di chiudere la sede di via Trieste per trasferirsi presso gli uffici di Cesena. La motivazione sarebbe legata alla "mancanza di una sede alternativa", venuta meno la possibilità di restare negli attuali locali. Sarebbero state anche effettuate due ricerche di mercato su Ravenna, alle quali non avrebbe aderito alcun proprietario di immobili. Così sono state avviate le pratiche per il trasferimento. La strada, per la Motorizzazione, non è però così in discesa.

"Siamo venuti a conoscenza della decisione di unificarsi a Cesena, senza alcun colloquio o riunione. Ventuno dipendenti e servizi fondamentali come revisione veicoli, pratiche per patenti per i diversi veicoli e mezzi pesanti non saranno più disponibili in provincia di Ravenna, ma bisognerà arrivare a Cesena" commenta Mario Giovanni Cozza, segretario generale della Cisl Funzione pubblica Romagna. I sindacati hanno ricevuto una comunicazione sul trasferimento, subito dopo le elezioni del 25 settembre. "Abbiamo chiesto incontri a livello istituzionale – aggiunge – perché siamo, tra l’altro, una provincia dove hanno sede consorzi di autotrasportatori, dove la logistica fornisce molti servizi, per non parlare dei danni che subirebbero le scuole guida. Mi sembra assurdo chiudere proprio Ravenna. E’ impossibile che non si trovi in loco una nuova sede".

La questione è arrivata anche sul tavolo del sindaco Michele de Pascale che contrattacca: "Ricorreremo al Tar, impugneremo l’atto di trasferimento. Non se ne parla neanche che un servizio di questa portata si trasferisca, non è accettabile".

De Pascale è disponibile a supportare la Motorizzazione civile nella ricerca di nuovi uffici. "Non riesco a credere – continua il primo cittadino di Ravenna – che in tutta la città non si trovino locali adatti. Se pretendono di pagare affitti troppo bassi, alzino la loro disponibilità. Parliamo di un servizio pubblico essenziale. È come se l’ospedale avesse un problema di sede e allora chiudesse e arriverderci".

Nei prossimi giorni il prefetto Castrese de Rosa potrebbe convocare la Motorizzazione negli uffici di Piazza del Popolo, alla presenza di de Pascale e dei i sindacati.