REDAZIONE RAVENNA

Morto in moto contro un’auto. Indagine per omicidio stradale, la vittima lavorava per la Marini

Gli agenti della Polizia locale hanno sequestrato i mezzi e il casco indossato dal centauro, Marco Ghinassi. Conosciutissimo a Sant’Alberto, dove viveva anche la famiglia: il padre Mario lavorava come dentista.

La moto su cui viaggiava Marco Ghinassi, la Fiat Panda dello schianto in via degli Scariolanti e i rilievi della Polizia locale (foto Zani)

La moto su cui viaggiava Marco Ghinassi, la Fiat Panda dello schianto in via degli Scariolanti e i rilievi della Polizia locale (foto Zani)

La moto di grossa cilindrata che arriva dal mare e procede su via degli Scariolanti, l’auto che si immette nella strada principale da un’area privata poco lontano dalla rotonda della statale tra Casal Borsetti e Ravenna e poi lo schianto, violentissimo, il disperato tentativo di salvare il centauro che purtroppo è morto nella prima serata di domenica, neanche un paio di ore dopo l’incidente. La vittima è Marco Ghinassi, quarantacinquenne di Sant’Alberto, dove era conosciutissimo oltre che benvoluto da tutti, dipendente della Marini di Alfonsine dove tutti i colleghi lo piangono. È uno strazio, l’ennesimo, dopo un incidente stradale che ha fatto un’altra vittima in quest’estate di sangue.

Erano quasi le 17.30 di domenica quando la moto Bmw 1000, con in sella Marco Ghinassi, procedeva su via degli Scariolanti. Era quasi arrivata alla statale quando da un’area privata si è immessa una Fiat Panda, guidata da un quarantottenne ravennate. Da una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della Polizia locale di Ravenna intervenuti prontamente sul posto per i rilievi e per la gestione del traffico, la vettura ha omesso di dare la precedenza alla moto che è spuntata in sorpasso da dietro un’auto. Così la Bmw ha colpito la Panda nel lato conducente, all’altezza del motore. L’impatto è stato violentissimo, in particolare considerando che il corpo di Marco Ghinassi è stato proiettato una cinquantina di metri più avanti sulla strada. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi che sono arrivati immediatamente. Inutili sono stati i tentativi di rianimazione del quarantacinquenne, effettuati sul posto dagli operatori del 118: poco prima delle 19 dal pronto soccorso di Ravenna è arrivata la tragica che il centauro era morto.

Dell’incidente è stato informato il pm di turno Stefano Stargiotti e il conducente dell’auto, risultato negativo all’alcol e al drugtest, risulta indagato per omicidio stradale. Gli agenti della Polizia locale hanno poi proceduto al sequestro dei mezzi e del casco indossato da Ghinassi.

A Sant’Alberto tutti piangono il quarantacinquenne, "un bravo ragazzo allegro e riservato che aveva tante amicizie in paese" dove pochi giorni fa aveva partecipato alla sagra. Gli amici più intimi, senza parole per il dolore, si stringono attorno alla famiglia, al padre Mario, ex dentista, e alla madre Delia.

Anche ad Alfonsine, tra i colleghi che lo piangono c’è Matteo, operaio che lo ricorda nei reparti carpenteria ed essicatori: "Avevamo parlato solo giovedì per dei pezzi che mancavano e stamattina (ieri mattina, ndr) ho saputo che Marco non c’è più – dice tra le lacrime –. Era un buon collega, tranquillo, pacifico, disponibilissimo: si rideva, si scherzava. Poi era un motociclista come me e tra motociclisti ci si sente fratelli". E proprio in moto Marco domenica ha fatto l’ultimo viaggio lasciando tanto dolore.