Domenica mattina si svolgerà a Monte Battaglia, in comune di Casola Valsenio, la cerimonia commemorativa degli eventi bellici dell’autunno 1944. L’incontro di quest’anno assume importanza per più motivi: si tratta dell’80° anniversario; l’orazione ufficiale sarà tenuta da Massimo D’Alema e soprattutto la cerimonia si terrà a Monte Battaglia, luogo degli scontri, che lo scorso anno fu interdetto a causa delle frane che ancor oggi condizionano l’accesso. Monte Battaglia, che conserva i resti di una rocca medievale, è una famosa quota militare della seconda guerra mondiale, posta lungo il crinale che separa le valli di Senio e Santerno. L’altura dal 27 settembre all’11 ottobre 1944 fu teatro di scontri cruenti. Si fronteggiarono da una parte le forze germaniche e dall’altra i partigiani della 36^ Brigata, i fanti americani della Divisione ‘Blue Devils’ e Guardie Gallesi dal 4 all’11 ottobre. I numerosi caduti sono ricordati da quattro targhe e da un monumento, così che il sito è diventato simbolo di pace. Lì alle 10.30 la cerimonia commemorativa, aperta dai saluti del sindaco di Casola, Maurizio Nati, dal sindaco di Fontanelice e dai rappresentanti dell’Anpi di Casola e Ravenna. Seguirà l’intervento di Massimo D’Alema, presidente della Fondazione Italianieuropei, che conta stretti legami con Casola Valsenio: qui fu più volte presente il padre Giuseppe nel corso della sua attività nella Resistenza e a Casola ha abitato la zia. Alle 11 sarà inaugurata la targa ‘Vector of Memory’, segnavia dei sentieri della memoria con l’intervento di Mirco Carrattieri, coordinatore del comitato scientifico di Liberation Route Italia. Seguirà la presentazione dei lavori di ristrutturazione della rocca di Monte Battaglia. In caso di maltempo ci si sposta a Casola, al monumento ai Caduti nel parco Cavina.
Beppe Sangiorgi