Leggere Dante con gli occhi della modernità senza trascurare la tradizione. È questo uno degli obiettivi di ’Prospettiva Dante’, la 13° edizione del Festival dantesco inaugurata ieri presso i chiostri Francescani organizzato e sostenuto dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna. E, come ha sostenuto Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione, "ormai i settembri ravennati non sarebbero la stessa cosa se non ci fossero le manifestazioni per Dante". "Dante - ha spiegato Domenico De Martino, direttore artistico di Prospettiva Dante – racconta lo sforzo di andare avanti verso la perfezione umana" e Federigo Bambi, membro del suo consiglio direttivo dell’Accademia della Crusca di Firenze (partner di Prospettiva Dante) ha sottolineato il continuo rapporto tra Dante e la Crusca, da sempre impegnata a vigilare sulla lingua italiana facendo attenzione a togliere "il troppo e il vano". E, come ha anticipato Bambi, "la Crusca sta lavorando a un vocabolario dantesco insieme al Cnr, un lavoro che ci presenterà un Dante rivisitato nella sua constante modernità del sentire". Fabio Sbaraglia, assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, ha ricordato "il ruolo della Fondazione della Cassa di Risparmio come protagonista della cultura ravennate, come rappresenta l’organizzazione del Festival che ci avvicina all’inaugurazione del museo Byron, affrontando la sfida di aprire lo sguardo a linguaggi più trasversali nell’esplorare il mondo dantesco".
Oggi, la seconda giornata del festival, sarà aperta alle 17 alla Tomba del Poeta con la lettura dell’ultimo canto dell’Inferno da parte dello scrittore Marco Vichi e continua al Mercato Coperto con la maratona di performance raccolte sotto il titolo di MetaDante, alle 18 e alle 21; l’iniziativa ci racconta un Dante nostro contemporaneo, grazie al progetto musicale Six for Five di Alessandro Di Puccio, alle coreografie per la Compagnia Lgsab firmate da Vanessa Schiavon, Letizia Giuliani e Gheorghe Iancu. E alle 21.30, sempre al Mercato Coperto, il nuovo Premio Dante Web sarà assegnato a Edoardo Prati, l’influencer che ha conquistato alla letteratura classica il popolo di TikTok. Precede la premiazione il saluto musicale di Aaron. E sempre al Mercato Coperto, fino al 15 settembre a pranzo e a cena sarà proposto il ’Menu Divino’, con piatti speciali ispirati ai Canti della Commedia e collegati a un verso.
Giorgio Costa