
Tecnici al lavoro in una foto di repertorio
Sono ormai risolti i problemi all’illuminazione pubblica che qualche giorno fa aveva lasciato al buio parte della città di Massa Lombarda. Lampioni spenti lungo le strade per due notti di fila con tecnici impegnati nel cercare di capire perché il quadro elettrico di riferimento non si armasse più. "Il pezzo incriminato – spiega il sindaco, Stefano Sangiorgi – è stato alla fine individuato e sostituito".
Ma che il sistema faccia acqua, anzi, che quando piova salti, è ormai evidente a tutti i cittadini che si ritrovano con strade urbane buie e più pericolose. "Ne siamo pienamente consapevoli – afferma il primo cittadino – per questo stiamo valutando un progetto di fattibilità tecnico economica per il completo ammodernamento di tutta la rete di illuminazione pubblica".
In pratica cambio di tutti i quadri, cabine, punti luce e, in alcuni casi, anche degli stessi pali di sostegno dei lampioni. Non si tratta del semplice ‘relamping’, quindi sostituzione dei punti luce con sistemi a led. "C’è la necessità di un ammodernamento completo a 360° – afferma Sangiorgi –, per questo motivo anche le cabine e i quadri elettrici rientrano nel progetto, così come i pali più vecchi verranno sostituiti".
Al momento la pubblica illuminazione è al 38% costituita da lampade a led. "L’obiettivo sarà il 100%, – illustra il sindaco –. Nel progetto di fattibilità, assegnato a un importante gestore del servizio di illuminazione, si parla di un risparmio energetico maggiore del 70% rispetto ai costi attuali. Il 10% dei lampioni saranno programmabili singolarmente: cioè, potremo decidere di andare a ridurre o aumentare l’intensità della luce dei singolo palo, naturalmente da remoto. Il resto della rete, invece, sarà programmabile a singolo quadro elettrico".
In pratica si potrà andare a programmare l’intensità della luce, gli orari di accensione, spegnimento e modulazione della luce per ogni zona della città a seconda delle esigenze. Quanto costerà? "Lo studio di fattibilità servirà proprio a capire se tutto questo possa rientrare, come sembra – spiega Sangiorgi –, nei costi che già abbiamo per la pubblica illuminazione, cioè, circa 270.000 euro all’anno". Con il risparmio dei costi, dovuto a una struttura più efficiente, si andrebbe a pagare a rate l’intervento, "compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria" sottolinea il sindaco.
Tempi di realizzazione? "Dal momento del via, circa 9 mesi – risponde il sindaco –. Non sappiamo quando sarà il via di preciso, perché, appunto, siamo ancora nella fase del progetto di fattibilità tecnico economica, ma la mia speranza è di poter partire nel 2025".