E’ arrivata ad un punto di svolta la vicenda del recupero della Fabbrica Vecchia e del Marchesato di Marina di Ravenna acquisiti dall’Autorità portuale di Ravenna dal Comune alcuni anni fa. E se il Marchesato ospiterà il comando operativo dei Vigili del fuoco nel porto, che da lì potranno fornire un servizio più immediato ed efficace in relazioni alle attività del Porto e del nascente hub energetico, la Fabbrica Vecchia diventerà centro nazionale di formazione e addestramento per le attività subacquee degli stessi Vigili del fuoco. "Subito dopo Pasqua – anticipa Fabio Maletti, Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale – andremo in Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio con un progetto esecutivo che tiene conto non solo della distribuzione interna degli spazi ma soprattutto delle misure atte a garantire la stabilità e la sicurezza degli immobili anche in caso di un sisma. Essendo edifici destinati alla protezione civile devono essere adottati tutta una serie di ulteriori apprestamenti finalizzati a garantirne la resistenza anche in condizioni estreme. Si tratta di interventi rilevanti che devono essere attuati tenendo conto delle strutture storiche su cui operiamo".
Una volta approvato il progetto da parte della Soprintendenza - che prevede soluzioni il meno invasive possibili ferme restando le esigenze di sicurezza e stabilità - entro l’estate potrebbe essere pubblicato il bando di gara. "Sì, entro l’estate dovremmo essere in grado di pubblicare la gara in maniera da poter assegnare i lavori e iniziarli prevedibilmente entro la fine dell’anno. Si tratterà comunque di interventi complessi che richiederanno non meno di un anno e mezzo e quindi speriamo di terminare i lavori entro il 2026", spiega Maletti, che sottolinea il carattere di prestigio e di grande rilievo non solo locale delle attività che verranno ospitate nelle due strutture. "E ringrazio il Comitato per la salvaguardia della Fabbrica Vecchia e del Marchesato – conclude Maletti – per averci affiancato in questo percorso, del quale abbiamo condiviso sin da subito le finalità, nell’interesse della valorizzazione di un complesso monumentale di indubbio valore storico per il porto e la citta".
L’importo dei lavori è stimato in circa 9 milioni e le ristrutturazioni interne ed esterne dei due fabbricati andranno di pari passo con il rifacimento delle banchine sul Canale Candiano. "Naturalmente – conclude Maletti – abbiamo dovuto mettere in sicurezza l’edificio con varie puntellature per la sua conservazione e per consentire tutti gli accessi necessari ad effettuare le prove sui materiali e poter così addivenire alla redazione del progetto di ristrutturazione". Intanto, a Marina di Ravenna c’è molta attesa per l’avvio dei lavori. L’inizio della produzione da parte del rigassificatore "rende imprescindibile la realizzazione della nuova caserma e i lavori sarebbero dovuti partire nel 2023. Ad oggi – commenta il presidente del Comitato Fabbrica Vecchia e Marchesato Giancarlo Bazzoni – manca ancora il bando di gara perché il progetto è stato oggetto di una lunga ed articolata interlocuzione, necessaria, tra AdSP e Soprintendenza, ed ancora in corso. Nel frattempo i due fabbricati sono nel massimo degrado anche se l’Autorità portuale è intervenuta sulle strutture con varie puntellature".
Giorgio Costa