"Una storia fatta di complessità, equilibrio, competenza, pazienza e tempo: otto anni, otto lunghissimi, disperati, meravigliosi anni". Così Daniele Rossi, presidente dell’Autorità portuale di Ravenna, ha aperto l’Adria Shipping Summit sulla portualità e la logistica nel Nord-Est che ha celebrato ieri alla Camera di commercio il termine, con un anno di anticipo, della prima fase dei lavori del progetto Hub portuale resa possibile dalla collaborazione con il consorzio di imprese appaltatrici guidato da RCM. Dal Governo sono intervenuti il ministro e il viceministro dei Trasporti, Matteo Salvini e Galeazzo Bignami.
"Ci sono 5 miliardi di investimenti che coinvolgono il porto di Ravenna – ha detto Salvini –, tanti soggetti privati stanno mettendo attenzione su questo hub fondamentale per il sistema. Venezia, Ravenna e Trieste hanno tre specializzazioni diverse, sarà fondamentale incrementarle". Sull’argomento ‘caldo’ della presidenza dell’AdSP, Bignami ha affermato che "la scelta del successore di Rossi sarà ispirata a una visione nazionale, perché le Autorità sono parte di un unicum a livello nazionale, connesse profondamente con le politiche del Governo per il quale le politiche portuali sono imprescindibili". Nell’affollata sala in viale Farini hanno preso la parola i rappresentanti dei porti di Venezia e Trieste e gli operatori della logistica e della portualità nazionale, tra i quali Antonio Marcegaglia che ha annunciato di avere ottenuto un finanziamento dall’Unione Europea pari al 40% su un investimento di 80 milioni per sostenere il progetto di cattura della CO2 prodotta dallo stabilimento di Ravenna. Tornando al progetto Hub, ecco i numeri: 120 ettari di aree logistiche, 50mila metri quadrati di aree di cantiere, 5 chilometri di banchine, 80mila metri cubi di calcestruzzo, 20mila tonnellate di acciaio, 70 chilometri di pali e 50 di tiranti, 250 operai, 80 ingegneri, 150mila ore di ingegneria, 1200 elaborati tecnici, 8 milioni di metri cubi di sedimenti dragati. Investimenti per un miliardo di euro. "Entro fine anno – ha spiegato Rossi – avremo dragato i fondali fino a 12,5 metri e completato il rifacimento di tutte le banchine. La seconda fase porterà la profondità a 14,5 metri in gran parte del canale Candiano.
Per fare fronte all’annoso problema della manutenzione, sono stati investiti 170 milioni di euro in un impianto di trattamento dei materiali dell’escavo che è unico nel Mediterraneo. Pionieri, quindi, e non solo in questo". Rossi ha citato il deposito Gnl di Edison e Pir, il rigassificatore Snam, la cattura e lo stoccaggio della CO2 di Eni, il parco eolico Agnes. L’Autorità di sistema ha lavorato con RFI e Anas per potenziare binari e strade, ma il progetto Hub è anche digitalizzazione dei procedimenti amministrativi ed energia, con la posa di cavi in fibra ottica e un impianto fotovoltaico. I lavori del pomeriggio si sono focalizzati sulla geografia degli scali del nord Adriatico, sulla digitalizzazione e la transizione energetica. Oggi, la visita al porto.
Maria Vittoria Venturelli