REDAZIONE RAVENNA

Marcegaglia Ravenna: 90% del finanziamento Bei per efficienza e decarbonizzazione

La Bei finanzia Marcegaglia con 100 milioni per migliorare efficienza energetica e decarbonizzazione a Ravenna.

Efficienza energetica e automazione. Maxi finanziamento a Marcegaglia

L’impianto in via Baiona. In alto Emma e Antonio Marcegaglia, a capo dell’impresa

È destinato allo stabilimento Marcegaglia di Ravenna il 90% del finanziamento destinato dalla Banca Europea per gli investimenti (Bei) al gruppo di Gazoldo degli Ippoliti per migliorare l’efficienza energetica, la decarbonizzazione e l’automazione. Un totale di 100 milioni di euro per sostenere 170 milioni di euro di interventi del Gruppo siderurgico, che interesseranno in misura minore anche gli impianti di Mantova e San Giorgio di Nogaro in provincia di Udine.

L’operazione si è chiusa ieri mattina con la firma di Antonio ed Emma Marcegaglia, entrambi a capo dell’impresa di famiglia, e di Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei. "L’importante piano di investimenti – commentano Antonio ed Emma Marcegaglia – ha non solo l’obiettivo di migliorare gli impianti sotto il profilo dell’innovazione, ma anche sotto il profilo dell’efficienza energetica e della decarbonizzazione, in un’ottica di sempre maggiore sostenibilità economica e ambientale. Questi interventi collocheranno il gruppo tra le eccellenze del panorama siderurgico europeo".

È un’altra significativa svolta per l’impianto di via Baiona. "Ravenna vale quasi il 90% del contributo stanziato da Bei, e quindi anche degli investimenti complessivi – spiega Aldo Fiorini, direttore dello stabilimento –. Il sito produttivo che abbiamo qui è uno dei più importanti ed è strategico per l’intero Gruppo. I progetti messi in cantiere puntano a rafforzarlo ancora di più aumentando l’automazione della logistica, diminuendo il nostro impatto ambientale, migliorando ulteriormente la decarbonizzazione di una delle linee di zincatura aprendoci alla produzione di acciai elettrici. Il tutto implementando anche la ricerca e lo sviluppo, in particolare, sulla digitalizzazione e innovazione dei processi industriali".

Gli interventi finanziati, da completare entro il 2028, contribuiranno a incrementare la digitalizzazione e l’automazione della logistica anche dello stabilimento di Gazoldo degli Ippoliti, dove, come in quello di San Giorgio di Nogaro, sarà sviluppata l’attività di ricerca e innovazione.