"È stato un primo incontro conoscitivo ma costruttivo". La presidente della Provincia Valentina Palli e il sindaco facente funzioni di Ravenna Fabio Sbaraglia riassumono così il primo faccia a faccia col neocommissario Curcio. Si è parlato in primis dei Piani speciali, attesi da tempo, che dovranno definire il nuovo assetto del territorio. "È necessario dare risposte agli interventi di somma urgenza anticipati dai Comuni con risorse proprie, in particolare in collina, e definire le convenzioni con gli apparati statali per procedere con celerità negli accantieramenti. Vogliamo dare risposte tempestive a cittadini che hanno visto la loro casa non danneggiata ma distrutta" dice Palli. "È senz’altro necessario che si proceda almeno alla progettazione e al finanziamento di un primo stralcio di interventi indispensabili per la sicurezza idraulica dei territori– aggiunge Sbaraglia –. Per i piani speciali il Comune di Ravenna ha candidato 7 interventi, per un valore di 34 milioni e 200 mila euro, dedicati ad altrettanti ponti di competenza comunale posizionati sui fiumi".
Massimo Isola (foto), sindaco di Faenza, amministra uno dei territori più colpiti: "Abbiamo sottolineato i punti chiave che richiedono attenzione urgente. Tra questi, il continuo rinvio dei Piani speciali, che per noi rappresenta un problema grave e urgente, i nostri dubbi sull’adeguatezza delle ordinanze 11 e 14 riguardanti le risorse destinate ai privati e la necessità di sburocratizzare e rendere più flessibili i processi di ricostruzione delle opere pubbliche".