È pur vero che ieri la Baldassarri ha salutato con una grande esibizione il pubblico internazionale: è stata interpretato come un addio alle gare che ancora non è ufficiale. Come poi ha spiegato la stessa ginnasta: “È stato un saluto per il pubblico internazionale perché probabilmente è stata l’ultima volta in una pedana all’estero. Fino a prova contrario ancora mi alleno e avrò svariati impegni fino alla fine dell’anno in Italia”.
Dunque un addio-non addio, per una delle atlete che ha dato maggior lustro alla città di Ravenna, pur lasciando la città bizantina da giovanissima per allenarsi – e vincere 8 titoli italiani a squadre – in pianta stabile a Fabriano.
La madre ricorda ancora il provino fatto a Fabriano prima dei 14 anni: "Cercavano ragazze per la squadra junior e andammo a Fabriano per il provino. Neppure il tempo di prendere un caffè e ci dissero di preparare le valige per lei: la volevano lì già il giorno dopo. Un po’ un trauma per me e suo padre, anche se l’abbiamo sempre seguita in ogni gara internazionale”.
Tanto che la stessa Baldassarri, dopo il grande risultato ottenuto ai Giochi Olimpici di Parigi, ha voluto dedicare ai suoi genitori una lettera aperta, piena di affetto e calore: "Penso in vita mia di non avervi mai ringraziato abbastanza per tutto quello che avete fatto per me: mi avete guidato da sempre verso la direzione più giusta finché non sono arrivata a cavarmela da sola”.