VALERIO BARONCINI
Cronaca

Faenza (Ravenna) di nuovo allagata: “Non è possibile succeda di nuovo”

Le acque del Marzeno e del Lamone entrano in città poco dopo l’1,30. “Mi ha chiamato mio figlio, piangeva”. Telefoni scarichi, si riempiono i palazzetti. Molte famiglie erano già state colpite

Faenza, 19 settembre 2024 – “E’ un macello, qui è un macello”: la voce arriva da Modigliana, su Whatsapp, spezzata dai rumori del fiume e dal clangore dei detriti. La situazione peggiora e l’incubo torna perché, come nel 2023, quello che succede in collina, a Modigliana, anticipa di tre ore il destino della pianura.

A Faenza la notte diventa nera poco dopo l’1,30 quando le acque del Marzeno e del Lamone allagano di nuovo la città, nello specifico il quartiere Borgo, in via Cimatti, la zona rossa delle due precedenti alluvioni del 2023. Tantissimi hanno scelto di passare la notte ai piani alti delle case, oppure nei palazzetti. Lo stesso accade a Lugo, in altre zone del Ravennate. E nel Forlivese.

Faenza, evacuati i piani terra. Allestiti posti letto al PalaBubani
Faenza, evacuati i piani terra. Allestiti posti letto al PalaBubani

“Non è possibile di nuovo... che disastro”, dice Isabella. Nell’altra alluvione perse la casa, per un anno fu costretta a vivere in hotel. “Mi ha appena chiamato mio figlio, piangeva. Ha detto ‘E’ arrivata come un’onda’. Sono preoccupatissima”, dice. I telefoni, con l’avanzare delle tenebre, iniziano a diventare muti. La corrente se ne va, le batterie si scaricano, le comunicazioni sono difficili: “E’ tutto sott’acqua”, dicono da Tredozio, dove l’alluvione del 2023 e poi un sisma avevano devastato il paese. Ora ci risiamo.

Evacuazioni a Faenza che torna a rivivere la grande paura, come nel 2023 (foto Santangelo)
Evacuazioni a Faenza che torna a rivivere la grande paura, come nel 2023 (foto Santangelo)

“I miei figli sono dovuti scappare in mezzo all’acqua, ho paura”, racconta un altro cittadino. Questa volta siamo a Brisighella: “E’ un incubo che ritorna – racconta Silvia –. Sto peggio dell’altra volta, perché nel 2023 non sapevamo e non ci abbiamo creduto fino a quando non è successo. Ora invece sappiamo che è posssibile. Siamo qui ad aspettare con l’angoscia”. Più a monte invece l’incubo si è giuà materializzato: “Ho la casa invasa – racconta Fabrizio, da Modigliana –. E ho paura, molta paura”.