REDAZIONE RAVENNA

Malamovida a Ravenna, più controlli: “Forze dell’ordine unite e rinforzi in riviera nelle ore serali e notturne”

La decisione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: “Gli episodi di questi ultimi giorni non dovranno ripetersi più”. A Cervia e Milano Marittima i casi di violenza più gravi

Movida, la decisione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: “Più controlli nelle ore serali e notturne”

Movida, la decisione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: “Più controlli nelle ore serali e notturne”

Ravenna, 2 agosto 2024 – Aumenteranno i controlli su tutto il litorale ravennate, soprattutto in occasione del ponte di Ferragosto. La decisione è stata presa ieri in occasione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica riunito dal prefetto Castrese De Rosa.

Prima dell’inizio il prefetto, insieme al comandante dei carabinieri Andrea Lachi, ha ricevuto Riccardo, papà del ragazzo di Bologna che nella notte del 29 luglio scorso è stato aggredito a Milano Marittima. “Sono episodi deprecabili – ha dichiarato il prefetto – e al padre del giovane, che ha chiesto di incontrarci, abbiamo assicurato il massimo sforzo per individuare i responsabili affinché tali episodi non abbiano più a verificarsi. Nel frattempo abbiamo deciso di concentrare tutti i rinforzi estivi disponibili delle forze di polizia nelle località balneari, in particolare Cervia e Milano Marittima, mentre a presidio delle arterie maggiormente trafficate opereranno pattuglie della polizia stradale e delle polizie locali in stretto coordinamento tra di loro”.

Ed è in particolare a Cervia e Milano Marittima che, nelle ultime settimane, si sono concentrati gli episodi di violenza più gravi, dall’accoltellamento in pieno centro del 20 luglio, per il quale è stato arrestato un 19enne ed è indagato un 20enne, alla rissa, di pochi giorni prima, anche quella con protagonisti sempre dei giovani. I servizi di prevenzione si dislocheranno soprattutto nelle fasce serali e notturne, nei pressi degli stabilimenti balneari, dove recentemente sono stati segnalati episodi di vandalismo e di aggressione.

Opereranno le squadre di pronto intervento dell’Arma dei carabinieri e il reparto prevenzione crimine della polizia di stato in aggiunta ai rinforzi estivi e alle aliquote ordinarie con servizi che si prolungheranno fino a notte inoltrata. A questi si aggiungeranno le pattuglie della polizia locale di Ravenna, in virtù dell’accordo di collaborazione tra Ravenna e Cervia, e della polizia locale di Cervia per far rispettare le ordinanze già in vigore, soprattutto quelle che vietano la vendita, l’asporto e il consumo di bevande alcoliche fuori dagli spazi consentiti.

“Abbiamo chiesto anche alle associazioni di categoria – ha sottolineato ancora il prefetto – che tutti gli operatori facciano rispettare le regole, soprattutto quelle che vietano la somministrazioni di bevande alcoliche ai minorenni o al di fuori delle prescrizioni stabilite nelle ordinanze sindacali. Vogliamo stroncare sul nascere episodi di malcostume, degrado e delinquenza comune come quelli avvenuti recentemente a Cervia e a Milano Marittima. Alle associazioni di categoria chiediamo massima collaborazione richiamando il protocollo sottoscritto per le discoteche e le regole che disciplinano il divertimento negli bagni su cui abbiamo chiesto rispetto, anche con una circolare diramata nei giorni scorsi a tutti i sindaci. In collaborazione con i sindaci presenti si è stabilito di verificare il rispetto delle ordinanze anti alcool e anti vetro da asporto intensificando i controlli anche fino alle 3/4 di notte”.

Le compagnie dei carabinieri di Ravenna e Cervia - Milano Marittima pianificheranno con il nucleo investigativo del Reparto operativo dell’Arma controlli straordinari proprio nei luoghi della movida. Allo stesso tempo in particolare nei fine settimana la Questura ha già iniziato a intensificare la vigilanza, con il concorso del Reparto prevenzione crimine di Bologna, per contrastare furti, reati predatori e fenomeni di microcriminalità, anche in territori come Faenza, Lugo e Massa Lombarda, in particolare quest’ultima interessata di recente da fenomeni di microcriminalità.