"Lupa morta sull’argine del Senio Allarme bocconi avvelenati"

"Lupa morta sull’argine del Senio  Allarme bocconi avvelenati"

"Lupa morta sull’argine del Senio Allarme bocconi avvelenati"

È stata con ogni probabilità vittima di avvelenamento la lupa trovata morta alcune settimane fa sull’argine del fiume Senio, nelle campagne di Solarolo. I cittadini che hanno rinvenuto l’esemplare, si erano immediatamente rivolti alle autorità. L’ingestione di sostanze tossiche, considerando la scena in cui era stato trovato l’animale, era parsa sin da subito quale la più realistica causa di morte, come poi confermato dagli esiti dell’autopsia. A compiere le analisi sul corpo della lupa sono stati gli esperti dell’istituto zoooprofilattico dell’Emilia Romagna, che – a quanto si apprende dalle forze dell’ordine – hanno poi trasmesso i dati in procura.

La lupa, un esemplare di qualche anno di vita, si presentava in salute ed era "fenotipicamente perfetta": il suo aspetto era insomma quello di un tipico ‘canis lupus italicus’, senza tracce evidenti di ibridazione con cani domestici avvenute nelle generazioni precedenti. È impossibile sapere se fosse una lupa in dispersione – allontanasi dal gruppo in cui era nata – o se facesse ancora parte di un branco, e se eventualmente vi ricoprisse il ruolo di femmina riproduttrice (sarebbe questo lo scenario più tragico, in quanto l’evento potrebbe aver avuto conseguenze sull’intero branco). Saranno le indagini a chiarire se il bersaglio di eventuali avvelenatori fossero specificatamente i lupi, o se invece qualche malintenzionato intendesse colpire le volpi – pratica piuttosto comune nei passati decenni ma oggi più rara – o addirittura dei cani domestici. Gli ambientalisti che si sono interessati del caso temono soprattutto la prima ipotesi; l’arrivo in pianura dei lupi – il cui areale è in espansione – ha infatti causato ondate di panico del tutto ingiustificato: il lupo non rappresenta un pericolo per gli esseri umani, e per evitare che venga in contatto con gli animali domestici o da allevamento sono sufficienti alcune accortezze, come il ricovero al chiuso nelle ore notturne o la protezione di pecore e capre con cani da pastore.

f.d.