L’Unione fa chiarezza sui bandi per la Polizia locale

"Perché tanti concorsi?" Sono state indirizzate una serie di lettere anonime ai sindaci del territorio, relative alla gestione del servizio

L’Unione fa chiarezza sui bandi per la Polizia locale

Le lettere sul costo dei concorsi banditi dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna (foto repertorio)

Quanto costano i concorsi banditi dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per trovare nuovo personale per la Polizia Locale? L’interrogativo domina l’ultima di una serie di lettere anonime indirizzate ai sindaci del territorio, relative alla gestione del servizio. Ad essere al centro della missiva più recente è il numero dei concorsi indetti dal 2012 in poi, 13 in tutto – si legge nella lettera - di cui 4 concentrati nell’ultimo anno con un quinto in arrivo. A giustificare un numero così alto di concorsi, pare sia la "fuga" continua del personale neo assunto, di cui solo poche unità sembrano resistere nel lungo periodo, ed il fatto che l’Unione non attinga, come fanno altri comuni, alla graduatoria del concorso formazione lavoro della Regione. Il Presidente dell’Unione – Elena Zannoni - e il sindaco delegato alla Polizia Municipale– Mattia Galli, primo cittadino di Bagnacavallo – unitamente ai dirigenti del settore personale e Polizia locale, sono al lavoro per approfondire i quesiti posti dall’anonimo, nella massima trasparenza. Il grosso delle risposte riferite all’insieme dei dubbi contenuti nelle varie lettere saranno analizzate durante il prossimo consiglio dell’Unione in programma per l’11 settembre. Intanto, per quanto riguarda il costo dei concorsi, le prime risposte sono già state rese note. "Il costo di una selezione tipo è il seguente – precisano dall’Unione. "Commissione di concorso € 2.800 (totale per 4 giornate: prova preselettiva, prova pratica, prova scritta, prova orale), spese generali prova pratica € 550 euro circa più l’affitto sale per un totale di circa 3.400 euro. Per identificare il costo per assunzione, questo importo – spiegano - va suddiviso per il numero di idonei presenti in graduatoria dal momento che le graduatorie vengono utilizzate integralmente. A titolo esemplificativo – continuano - l’ultima selezione per Agenti (ex cat. C) conclusasi nell’anno in corso ha prodotto 6 idonei, per un costo pro-capite di € 565 circa. A tale costo va aggiunta la spesa per la "formazione iniziale" prevista per gli agenti di Polizia Locale di cui alla direttiva Regionale n. 278/2005, per un costo pro-capite di € 550. Il costo pro-capite di un’assunzione quindi - che ovviamente dipende dal numero di idonei in graduatoria - può essere stimato in € 1.115".

Nella cifra restano esclusi quelli che vengono definiti "costi indiretti" di modesta entità e di difficile quantificazione, come le spese di cancelleria e quelle relative ai membri della commissione che, in ambito Unione, vengono scelti fra coloro che figurano già come personale in servizio. Dalla valutazione economica dipende anche in parte la scelta di non usufruire delle graduatorie regionali. "La scelta di non aderire al corso-concorso regionale è effettuata sia sulla base di considerazioni di spesa - continuano – nel confronto fra i 1.115 euro per agente stimati per i concorsi dell’Unione ed i 3.500 richiesti dalla Regione, sia sulla base di esigenze di celerità della procedura. Le tempistiche per le procedure concorsuali in Bassa Romagna sono, in via generale, inferiori a due mesi – concludono. "La graduatoria legata all’ultimo bando regionale pubblicato il 30 giugno 2023 è stata invece approvata soltanto il 27 marzo 2024".

Monia Savioli