Dal prossimo lunedì, parte la vaccinazione antinfluenzale in tutta l’Emilia Romagna. Rispetto all’anno scorso, si inizia dunque circa dieci giorni prima. A disposizione ci sono 1 milione di dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1 milione 200mila ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se la persona si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre. Confermata anche quest’anno la possibilità di co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello anti-pneumococcico o anti Covid-19. In più c’è una novità: grazie all’accordo sottoscritto tra Regione e Organizzazione sindacale di categoria, sono pronti a vaccinare – in modo volontario – anche i pediatri di libera scelta, dato che il ministero della Salute ha inserito i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni nelle categorie a cui deve essere garantita la gratuità della vaccinazione.
Poiché anche per questa stagione è attesa una co-circolazione di virus influenzali e Sars-Cov2, la campagna punta a rafforzare ulteriormente l’offerta e innalzare la copertura per le persone ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa.
L’obiettivo è raggiungere il 75% di copertura vaccinale, per quanto riguarda l’influenza stagionale, nei cittadini dai 65 anni in su, migliorare le coperture vaccinali nel personale sanitario e nei bambini a rischio di complicanze per presenza di patologie. Il vaccino è gratuito per tutte le persone di età uguale o superiore ai 60 anni, con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, per donne in gravidanza, medici e personale sanitario, forze dell’ordine e addetti ai servizi pubblici, persone under 60 con patologie croniche, personale a contatto con animali, volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue.
Per la prima volta è raccomandato gratuitamente anche ai bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni. A somministrare il vaccino sono i medici di medicina generale che aderiscono alla campagna, i servizi di Igiene e sanità pubblica, i servizi di Pediatria di Comunità, i pediatri di libera scelta, le farmacie convenzionate aderenti al progetto vaccinazioni antinfluenzali, che continueranno a vaccinare anche contro il Covid-19.
Nei Servizi vaccini regionali o nelle farmacie convenzionate, il vaccino potrà essere somministrato a pagamento su richiesta degli interessati a soggetti sani che rientrano nella fascia d’età 7-59 anni, ma solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di 22 euro a dose (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario regionale).