È una lenta agonia, progressiva e devastante, quella che ancora una volta dopo il maggio 2023 si è trovata ad affrontare Lugo. L’acqua è arrivata dalla rotta del Senio, in prossimità di via Ponte Pietra a Cotignola, nel pomeriggio di giovedì, conquistando metro dopo metro interi quartieri: prima la zona sud ed est e poi, nella giornata di ieri, parte del centro.
Via di Giù, ieri mattina. Qui c’è il limite delle acque a Lugo est. Alla rotonda con via del Piratello la strada è chiusa, sbarrata. C’è Nicholas Porrani, un residente, che dà indicazioni a chi arriva in auto: "Qui è un caos, ho deciso di dare una mano" dice. Alessandro Lanzoni cammina in mezzo metro di acqua nella traversa via Antelami: "Alle 2 di notte c’è stato il picco, 60 centimetri. Pe fortuna casa mia è un po’ rialzata rispetto al livello della strada e ci siamo salvati ma sto andando a vedere se qualche vicino ha bisogno di aiuto perché in tutte queste case è arrivata l’acqua in casa, di nuovo".
Valigia e scarpe alla mano, a guadare via di Giù è anche Ilaria Costa con il compagno: "Stiamo per partire per Palermo e per fortuna dove abitiamo noi, nella zona del Palabanca, non ci siamo alluvionati ma ora dobbiamo raggiungere la rotonda con via Piratello dove ci aspettano in auto per andare in aeroporto". Chi invece resta, e sta portando in bicicletta stivali e aiuti alla sorella e alla sua famiglia, è Luana, Oss dell’ospedale di Lugo che abita in centro. "Dove sto io l’acqua non ha creato problemi – dice – ma mia sorella, che sta in viale Dante, mi ha chiesto una mano e sto andando ad aiutarla".
All’ospedale ‘Umberto I’, al civico 10 di viale Dante, però l’acqua per fortuna non arriva ma la situazione è di emergenza. L’ingresso principale del pronto soccorso è sbarrato con dei sacchi di sabbia: l’unico accesso è da viale Masi. È aperto anche il Cau ma 182 pazienti dell’ospedale sono stati evacuati per precauzione nella serata di giovedì e trasferiti in altre strutture del territorio. Saranno fatti rientrare solo a partire dalla mattinata di domani. Da oggi ripartono invece il Cup, l’assistenza domiciliare, il centro di salute mentale e il servizio dipendenze patologiche. Ripartiranno invece lunedì le attività di punto prelievi, diagnostica e visite specialistiche programmate; martedì gli interventi chirurgici programmati.
Intanto ieri via Provinciale Cotignola era circondata dalle acque e le traverse erano sommerse. In via dei Visconti c’è Camillo Cilli, contitolare dell’azienda Evoluce che ha sede nell’abitazione dove vive al secondo piano, con in braccio il cane Mercurio. "Sono tornato a casa ieri pomeriggio e l’acqua stava iniziando ad arrivare – racconta –, così abbiamo spostato le auto. In garage ha superato il metro: sono da buttare la lavatrice e piccoli elettrodomestici". Familiari e amici di chi è più in difficoltà arrivano a dare una mano da Lugo e dintorni. "Io abito in centro e non ho avuto problemi – racconta Luca Savini in via degli Estensi –. Sono arrivato qui però per aiutare i miei che hanno 81 anni. L’acqua ha raggiunto il picco di un metro e 20 alle 22 di ieri (giovedì, ndr). C’erano i divani al piano terra di casa dei miei che mi sbattevano in faccia. Oggi (ieri, ndr) il livello è già calato di 40 centimetri ma al piano terra è tutto da buttare. Però per fortuna i miei stanno bene, questo è l’importante". Intanto l’acqua continua a calare, anche grazie all’intervento dei Consorzi di bonifica che stanno mettendo in atto sistemi di pompaggio per accelerare il naturale deflusso verso valle e il peggio sembra passato.
Milena Montefiori