Un appartamento distrutto dalle fiamme, con i due inquilini, madre (una signora di mezza età e il figlio), che sono stati trasportati in ambulanza, per accertamenti, in ospedale. Inoltre un bar e altri due appartamenti seriamente danneggiati, uno dei quali dichiarato, assieme alla stessa caffetteria, non fruibile fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Senza poi dimenticare due gatti, morti tra le fiamme. Sono gli effetti dell’incendio, divampato poco prima dell’alba di ieri a Fusignano lungo corso Emaldi. Rogo le cui esatte cause sono al vaglio dei Vigili del Fuoco unitamente ai carabinieri. Non sarebbe da escludere (il condizionale in questi casi è d’obbligo) che ad innestarlo sia stato un corto circuito elettrico ‘partito’ da una delle camere da letto di un appartamento - situato al primo piano all’altezza del civico 78 del corso - in cui vivono madre e figlio.
L’allarme è scattato intorno alle 5. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del vicino Distaccamento di Lugo ed i loro colleghi della centrale operativa di Ravenna, intervenuti con l’ ‘Afa’, speciale mezzo equipaggiato con tute ed autorespiratori. Nel frattempo, oltre al personale dell’Arma, sono intervenute anche pattuglie della Polizia Locale della Bassa Romagna; sul posto anche il sindaco Nicola Pondi. Alla luce di una prima ricostruzione, l’incendio è partito da una camera da letto. In pochi minuti l’intensissimo calore sprigionatosi ha provocato l’ ‘esplosione’ di una finestra, producendo braci che sono finite nel cortile interno della sottostante ‘Caffetteria del Corso’, incendiando parte di una pensilina. Le fiamme sono quindi entrate nel bar, arrecando seri danni. Oltre a quello distrutto dalle fiamme, si sono registrati importanti danni ‘da fumo’ anche in due appartamenti, di cui uno limitrofo e allo stesso piano di quello in cui si è partito l‘incendio, e un secondo, dichiarato non fruibile, situato al secondo piano ed in cui vive una coppia con il figlio minorenne. Seppur in corso di quantificazione, i danni risultano particolarmente ingenti. Da sottolineare l’iniziativa di un ragazzo che, transitando lungo corso Emaldi per recarsi a pregare presso il centro Islamico della cittadina, nel notare le fiamme, è entrato e ha svegliato gli inquilini, aiutandoli a uscire.
Luigi Scardovi