Domenica 15 dicembre, intorno alle 12.30, un incendio ha turbato la quiete pre-natalizia delle palazzine ai civici 3 e 5 di via Rubicone, a Ravenna. Le fiamme sono divampate nel locale contatori, situato nei garage, mettendo a rischio 70 appartamenti. Nonostante l’impianto antincendio delle autorimesse fosse stato appena completato, il sistema non è entrato in funzione, lasciando i residenti sbalorditi e preoccupati. L’episodio ha sollevato interrogativi sul funzionamento della sicurezza e sulla gestione condominiale.
Secondo i residenti, il rapido intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato conseguenze peggiori. "Se fosse accaduto di notte, staremmo raccontando un’altra storia", spiega Agata, una delle residenti, portavoce delle lamentele del condominio. L’incendio ha riempito le scale di fumo, rendendo difficoltosa l’evacuazione. Eppure, nessun segnale di allarme è scattato, nonostante i recenti lavori di messa a norma.
I danni al sistema elettrico hanno lasciato i residenti senza luce per due giorni, e senza acqua e riscaldamento per quattro. "Abbiamo portato taniche d’acqua agli anziani che vivono ai piani alti", racconta Agata. L’ascensore è rimasto fuori servizio, complicando ulteriormente la situazione per i più vulnerabili. L’indignazione cresce anche per la mancanza di comunicazione da parte dell’amministrazione condominiale. "Ci ha fatto una breve visita, dicendo semplicemente: ‘Sono cose che succedono’", riporta Agata. Nessuna informazione chiara sulle cause dell’incendio, sul perché l’antincendio non abbia funzionato, né sulle pratiche assicurative.
Il locale contatori era stato rinnovato quattro anni fa, e i lavori sull’impianto antincendio erano stati dichiarati conclusi da poco. Un cartello nell’androne indica che mancava solo la documentazione per chiudere le pratiche. Ma ora i residenti si chiedono se i lavori siano stati eseguiti correttamente e chi dovrà rispondere delle eventuali inadempienze. In una lettera congiunta, i condomini chiedono risposte: perché l’allarme non ha funzionato? Quali sono le cause dell’incendio? Chi è responsabile? La perizia dei vigili del fuoco è attesa, ma nel frattempo la comunità si sente abbandonata. Una chat condominiale è stata attivata per gestire l’emergenza, mentre i cittadini lamentano la lentezza e l’opacità delle procedure.
L’episodio di via Rubicone è emblematico di una gestione del problema che, per molti, lascia a desiderare. I condomini si erano altresì rivolti al Comune e alla polizia municipale, ricevendo l’invito di rivolgersi all’amministrazione di condominio.
Lorenzo Priviato