REDAZIONE RAVENNA

Lidi nord, l’Adriatico off limits "Il problema c’è, ma ce la faremo"

Qualche disdetta, ma non manca la fiducia. A Porto Reno le barche non possono uscire: "Chiusi per un mese"

Lidi nord, l’Adriatico off limits  "Il problema c’è, ma ce la faremo"

Lidi nord, l’Adriatico off limits "Il problema c’è, ma ce la faremo"

"Inutile far finta che il problema non ci sia. Casal Borsetti è certamente la località balneare più penalizzata per quanto riguarda lo sbocco a mare di fiumi e canali coinvolti nell’alluvione". Michele Antonini è il presidente della Pro Loco della località più a nord dei lidi ravennati. "Questa situazione impatterà sull’avvio della stagione turistica – commenta – ma conto che nel giro di pochi giorni il mare possa ripulirsi, come è sempre accaduto in passato. Le attività turistiche hanno ricevuto delle disdette, credo che ci sia il tempo per assorbirle. Sperando che i prossimi campionamenti diano esito favorevole". Casal Borsetti è attraversata dal canale Destra Reno, uno dei corsi d’acqua più coinvolti nell’alluvione. Anche ieri, le analisi di Arpae hanno dato esito negativo, proprio a ridosso della foce del canale. Il colore dell’acqua del mare non è più scuro e ciò fa ben sperare. Ma è proprio questo canale a tenere bloccato, ad esempio, Porto Reno. Pier Giorgio Rebecchi, presidente del consorzio che gestisce la darsena turistica, spiega che non possono essere aperte le porte vinciane che consentono alle barche di andare verso il mare, per evitare che l’acqua del Destra Reno entri nel porto e procuri altri danni. "È chiaro che ciò che hanno subito le popolazioni di Conselice e tutte quelle alluvionate è un danno ben maggiore di ogni altra problematica – dice Rebecchi – però per almeno un mese il nostro scalo resterà chiuso. Con effetti indotti per tutta la località".

Notizie più favorevoli arrivano invece dall’ospitalità dei camper. L’area gestita dalla Pro Loco vede occupate quasi tutte le 350 piazzole. Le disdette si contano sulle dita di una mano, compensate da nuovi arrivi. "Qualche rinuncia – commentano dal Camping Reno – l’abbiamo avuta, soprattutto sul lungo periodo, come luglio. È chiaro che il post alluvione e il divieto di balneazione non ci hanno aiutati, però il camping sta andando verso il ‘tutto esaurito’ proprio perché c’è la consapevolezza che questa situazione non dovrebbe durare più di qualche giorno". "Le immagini dei pesci morti in spiaggia – aggiungono dal camping – che poi sono quelli portati dal canale, di certo non aiutano. Noi speriamo che la situazione si normalizzi, soprattutto per chi ha subito danni dall’allagamento, e che si torni a pensare al futuro". Al bagno Overbeach non è stata una delle giornate migliori: "Noi abbiamo l’area per i cani e lì ogni posto è andato esaurito, mentre negli altri ombrelloni c’era poca gente. Certo, non guasterebbe una maggior pulizia della spiaggia". La stessa proprietà gestisce anche l’hotel Romagna: "Abbiamo ricevuto molte disdette per l’albergo, è passato da pieno a vuoto. Però se si torna alla normalità a breve c’è tempo per recuperare".

lo. tazz.