LUIGI SCARDOVI
Cronaca

Al liceo di Lugo, il ricordo di Nazifa: studentessa Alfiere della Repubblica, scomparsa a 20 anni

L’evento organizzato dalla famiglia in memoria della ragazza che si è distinta per il suo impegno nella Croce Rossa e nei Centri di immigrazione come volontaria

Nazifa con attestato d'onore Alfiere della Repubblica

Nazifa con attestato d'onore Alfiere della Repubblica

Lugo (Ravenna), 4 maggio 2024 - Era giunta in Italia dall’Afghanistan nel 2008, all’età di 6 anni. Nonostante le tante difficoltà di salute, si impegnò assiduamente nel volontariato, spendendosi come volontaria della Croce Rossa e come interprete presso i Centri di immigrazione, generosa e altruistica attività che le valse, nel 2018, l’onorificenza di Alfiere della Repubblica, conferitale dal Presidente Sergio Mattarella. 

Stiamo parlando di Nazifa Noor Ahmad, studentessa del Liceo ‘Gregorio Ricci Curbastro’ di Lugo, ammessa all’esame di Stato e prematuramente spentasi il 15 giugno 2022, insignita del diploma ad honorem da parte del Liceo il 13 settembre di quello stesso anno. Questa mattina, nell’Aula Magna del Liceo lughese, ha avuto luogo un evento sul volontariato in sua memoria, aperto alla cittadinanza organizzato dalla famiglia della ragazza, col padre adottivo Roberto Faccani, insieme al dirigente dell’Istituto lughese Giancarlo Frassineti.

Sono intervenuti Eleonora Proni, presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Carmen Olanda, direttrice del Centro Educazione all’Europa di Ravenna, Giorgio Ficarelli, Responsabile del settore Cultura, DG Cooperazione internazionale e sviluppo della Commissione europea, Alice Casini dell’Agenzia Regionale Protezione Civile Emilia-Romagna. Davanti ai cittadini intervenuti, tra cui gli ex studenti Riccardo Graziani e Francesco Barone, ora impegnati nelle competizioni elettorali rispettivamente di Alfonsine e Lugo, ai compagni di classe di Nazifa, ora studenti universitari, ai docenti, alle classi terze e quarte degli indirizzi linguistico e scientifico, quello frequentato da Nazifa.

Roberto Faccani e Giancarlo Frassineti hanno in avvio di giornata premesso le finalità dell’evento, giunto alla seconda edizione, riconoscendo ai giovani un ruolo importante nell’affermazione di una cultura inclusiva propria della dimensione sociale dell’Europa, illustrare le opportunità di partecipazione attiva sul territorio, ma anche acquisire testimonianze che inquadrino le politiche europee in materia di cooperazione internazionale e sviluppo, cornice ideale per ricordare la memoria di Nazifa. Anche quest’anno la sua scuola, insieme al Centro Educazione all’Europa di Ravenna le ha dedicato l’iniziativa ‘L’Europa di Nazifa’, per l’assegnazione di una borsa di studio Erasmus plus alla memoria, destinata a una studentessa del corso Scientifico del Liceo, premiando l’elaborato che meglio esprimesse il senso più profondo dell’aiutare gli altri attraverso i racconti lasciati da Nazifa. È risultata vincitrice la studentessa Laura Savini, con una borsa di studio Erasmus per l’Irlanda del Nord, premiata, con Letizia Verlicchi, seconda classificata nel corso dell’evento. Presenti anche altri studenti vincitori di borse di studio Erasmus Plus: Sofia Cingolani (4AL) per la Francia, Sara Giardini Biavati (4DL) per la Spagna, Maria Savini (4AL) per la Germania, Riccardo Ciani (4ASU), Sara Valdrè (4AC), Emma Montebello (4BSA) per l’Irlanda del Nord. Eleonora Proni ha ribadito la centralità dello stare insieme, del saper sensibilizzare i giovani sui temi del sociale per fare ed essere comunità, sul luminoso esempio di Nazifa, cittadina bagnacavallese ed europea. Particolarmente toccante il ricordo di Nazifa da parte di Roberto Faccani e di Carmen Olanda, con la visione di un filmato inedito e la lettura di uno scritto di Nazifa, ‘L’Europa che vorrei’, ad opera degli studenti vincitori delle varie borse di Studio Erasmus Plus, portando in aula l’esempio di una giovane donna che riteneva normale ed ordinario aiutare il prossimo e vedeva nel volontariato un’occasione alla portata di tutti per dare il proprio contributo alla comunità.