LUIGI SCARDOVI
Cronaca

Una lettera alla Regione per chiedere azioni tempestive sull'argine del Lamone

Nella lettera inviata dal locale comitato ‘Progetto Futuro Sicuro’ vengono denunciate le situazione di Traversara quella dei ‘tappi di legno’

Effetti dell'alluvione nella frazione bagnacavallese di Traversara

Effetti dell'alluvione nella frazione bagnacavallese di Traversara

Traversara (Ravenna), 2 novembre 2024 – È finalizzata a sollecitare i lavori e chiedere azioni tempestive sull'argine del Lamone, oltre alla predisposizione di un piano di emergenza per effettuare una rotta controllata che scongiuri gli effetti di altre alluvioni a Traversara e dintorni, la lettera inviata dal locale comitato ‘Progetto Futuro Sicuro’ alla Protezione Civile dell'Emilia-Romagna, al ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, alla presidente della facente funzioni dell’Emilia Romagna, Irene Priolo, al presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale, al Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa e al sindaco di Bagnacavallo, Matteo Giacomoni.

Evidenziando, in maniera particolare, l'affidamento per la sistemazione dell'argine a lato valle della rottura del Lamone su via Entirate, in località Borghetto-Traversara “l'impresa - recita la terra - ha iniziato a operare nella parte più a valle dell'argine, sebbene la parte più erosa sia quella a monte. Proprio di fronte all'abitato di Traversara posto sul principio della via Entirate l'argine è fortemente pregiudicato sia internamente che esternamente ed occorre agire rapidamente poiché alla prossima piena l'argine suddetto potrebbe collassare e prodursi un'altra rotta proprio davanti all'abitato”. 

Nella lettera viene denunciata anche la situazione legata ai cosiddetti 'tappi di legna’, considerati una concausa delle esondazioni dello scorso 19 settembre, che sono ancora presenti nell'alveo e non sono stati rimossi”. Inoltre - denuncia ancora 'Progetto Futuro Sicuro’ - a circa 200 metri dal ponte pedonale è presente una rigogliosa vegetazione all'interno del fiume, con tanto di alberi d'alto fusto, i quali, in caso di piena limitano la portata idraulica del fiume fino al 50%”.