REDAZIONE RAVENNA

L’Auditorium di Lugo sarà anche un cinema

I lavori si concluderanno a fine anno. Chiesti alla Regione contributi a copertura dell’80% dei 500.000 euro di spesa per il primo piano

Il rendering del nuovo auditorium del Comune di Lugo. Dovrebbe essere pronto alla fine dell’anno

Il rendering del nuovo auditorium del Comune di Lugo. Dovrebbe essere pronto alla fine dell’anno

L’Auditorium sarà anche sala cinematografica. L’intenzione, fortemente voluta dall’amministrazione, è stata resa ancora più concreta dalla richiesta inoltrata alla Regione per intercettare contributi a copertura dell’80% dei 500.000 euro di spesa necessari per rendere il primo piano dell’edificio in grado di ospitare anche proiezioni. Il restante 20% di spesa verrebbe coperto da risorse comunali. L’auditorium di Lugo, in corso di realizzazione da metà 2023, ha richiesto fino ad ora un investimento di 2.250.000 euro finanziati da fondi derivati dal PNRR.

Il fine lavori, previsto a fine anno, sarà solo il preludio, nel caso la richiesta di finanziamento fosse accolta, per far partire il nuovo intervento di cui il cronoprogramma indica una scadenza al termine del prossimo anno. I fondi richiesti serviranno a completare la sala al primo piano con le tecnologie e gli arredi che consentiranno di utilizzarla sia come luogo di conferenze e concerti sia come sala cinematografica.

In più permetteranno di definire la funzione del piano terra dell’edificio, che ora si vuole proporre come spazio flessibile, protetto da serramenti per agevolare anche una funzione espositiva, e foyer per l’accesso al piano superiore.

"Complessivamente il progetto mira quindi a migliorare la funzionalità del piano terra – si legge nella relazione generale allegata alla richiesta di partecipazione al bando regionale - per ampliare l’utilizzo della sala al piano primo anche come sala cinematografica per un intervento finalizzato di ampliamento dell’offerta nel settore dello spettacolo alla cittadinanza. L’idea alla base – continua il testo - rimane quella di restituire alla città un luogo strategico, non solo nella destinazione d’uso principale quanto nella combinazione di spazi pubblici, coperti, scoperti che si concatenano e ne costituiscono l’ossatura".

Il proiettore da collocare al primo piano, sarà inserito nello spazio nato come guardaroba, dotato di uno split per regolarne e governarne la temperatura di funzionamento. Le poltrone scelte per la sala saranno rimuovibili e impilabili per garantire l’utilizzo pieno degli spazi, dovesse servire.

"A tutto questo – si precisa nel progetto - si va ad aggiungere un sistema di luci per attività teatrali sostenuto da argani ancorati alla copertura. La qualità del progetto – conclude - risiede principalmente nella versatilità di cui viene dotato il nuovo Auditorium di Città".

Monia Savioli