REDAZIONE RAVENNA

L’attesa delle coop alluvionate: "Il 100% dei rimborsi?. Resta un obiettivo lontano"

La Legacoop: "A dieci mesi dal disastro non un euro è arrivato nelle tasche della quasi totalità dei cittadini e delle imprese colpite dal disastro".

L’attesa delle coop alluvionate: "Il 100% dei rimborsi?. Resta un obiettivo lontano"

Il mondo della cooperazione romagnola, alle prese con il post alluvione, non ha dimenticato le dichiarazioni dello scorso giugno dl ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci. A fronte delle "legittime richieste degli alluvionati" fece sapere che "il governo non è un bancomat". E oggi, sottolinea Legacoop Romagna, "il senso delle sue dichiarazioni è più chiaro". Infatti, se l’esecutivo proroga di 12 mesi lo stato di emergenza per l’alluvione, "tale richiesta non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica". E "nulla si dice sulla copertura completa dei danni subiti da cittadini e imprese".

Un obiettivo, lamenta la centrale, "ancora lontano da raggiungere, anche per la complicazione delle procedure adottate", come confermato in questi giorni anche dai rappresentanti dei comitati degli alluvionati: "A dieci mesi dal disastro, non un euro è arrivato nelle tasche della quasi totalità dei cittadini e delle imprese coinvolti dall’alluvione".

Tuttavia la cooperazione resta fiduciosa che "il governo saprà dare risposta e soluzione piena e definitiva a questa situazione incresciosa. Ma come direbbero i romagnoli al ministro Musumeci, facciamo presto, che è tardi".

Principio che sarà al centro dell’iniziativa pubblica che, a maggio, a un anno dall’alluvione, "servirà per fare il punto sui problemi rimasti nel nostro territorio, sulle necessità di imprese e cittadini, sulle promesse non mantenute, conclude Legacoop Romagna".

Lo scorso 20 settembre le cooperative manifestarono compatte per protestare per il mancato arrivo dei risarcimenti. E pochi giorni prima Fabrizio Galavotti, presidente della Cab Terra che aveva permesso di allagare i terreni della cooperativa per salvare la città di Ravenna, dichiarò di non aver ancora visto un euro di rimborso.