SARA SERVADEI
Cronaca

L’assessore e l’argine appena rifatto: "Ha ceduto solo la terra fresca"

Per i tecnici del comune, la barriera a protezione del Lamone non ha fatto in tempo a compattarsi "Infiltrazione d’acqua limitata, le palancole di acciaio e i massi ciclopici non si sono mossi".

Traversara di nuovo allagata

Traversara di nuovo allagata

Bagnacavallo (Ravenna), 5 ottobre 2024 – Due settimane dopo la tragedia, di nuovo col fiato sospeso. Nella notte tra giovedì e ieri l’acqua del Lamone a Traversara, la località più colpita nel Ravennate a metà settembre, ha avuto la meglio sull’argine già danneggiato. E anche se l’evento è stato molto meno grave di quello precedente, è nuovo sale su una ferita freschissima.

Il piccolo comune di Bagnacavallo, di cui Traversara è una frazione e che due settimane fa aveva fronteggiato anche il tappo di tronchi sotto al ponte ferroviario a Boncellino, si ritrova nuovamente a gestire una situazione non facile. L’assessore ai Lavori pubblici Francesco Ravagli era a Traversara nel giorno più duro, a metà settembre, e ora si sta occupando della nuova emergenza assieme a tutta la giunta.

Ravagli, che cosa sta succedendo a Traversara? C’è stata un’altra rottura dell’argine?

"Più che una rottura, un’infiltrazione. L’acqua ha iniziato a filtrare nella terra, che ovviamente era stata messa nei giorni scorsi. L’argine era ancora fragile, non aveva avuto il tempo di compattarsi. Le palancole, però, hanno tenuto".

Facciamo un passo indietro. Che lavori sono stati fatti in quell’argine dopo l’alluvione di metà settembre?

"Abbiamo posizionato un sistema di palancole in acciaio con elementi fissi nel terreno (si tratta di lamiere piantate in profondità, ndr). A ridosso sono stati sistemati anche massi ciclopici per dare rinforzo. Erano in corso operazioni per alzarlo, non era alto quanto prima".

E le lamiere non si sono mosse

"No. Si è mossa solo la terra posizionata sopra".

Quanto è vasta la zona allagata stavolta?

"Il centro di Traversara è asciutto. L’acqua fuoriesce dalla rotta di due settimane fa, percorre quella che già era la zona rossa, si insinua nei campi e finisce nei canali. È una mini tracimazione, con effetti molto più contenuti rispetto a due settimane fa".

Cosa comprende la zona rossa?

"È quella dove c’erano le case già lesionate e qualcun altra che non aveva avuto danni nella scorsa alluvione, ma parliamo di poche unità".

Quanto è alta l’acqua nella parte di paese allagata?

"Di fronte a dove fuoriesce ci saranno non più di 20 centimetri. Due settimane fa raggiungeva i primi piani delle case".

Quante persone sono state evacuate?

"Un migliaio tra Boncellino e Traversara, per sicurezza abbiamo evacuato tutta la zona interessata dall’alluvione l’altra volta. Il numero di case interessato dall’inondazione stavolta però è molto minore".

Ci sarà tanta preoccupazione...

"Sì, come è comprensibile. Ora c’è timore tutte le volte che piove, è normale. Ci aspettiamo che sarà così per molto tempo, anche quando l’argine sarà riparato".

State già lavorando per risistemarlo?

"Sì. Ieri sera (giovedì, ndr) e per tutta la notte è sempre stata presente una ditta a monitorare la situazione e a lavorare per tenere sotto controllo le criticità".