Abito a Ravenna da quarant’anni, sono della provincia, e mai come ora la città è malmessa. Ormai neppure la manutenzione ordinaria vien fatta. Mi spiace vederla in questa condizione: strade, marciapiedi, piste ciclabili, verde pubblico, in alcune zone malridotti.
Ok al primo mandato di De Pascale, secondo mandato non pervenuto o quasi. Aumento della cementificazione, e i dati lo dimostrano, opere infinite o mai realizzate, a parte i tanti proclami. Inquinamento al top (anche cattiva abitudine di noi cittadini, che per fare brevi distanze, utilizziamo l’auto, oltre alla maleducazione di abbandonare rifiuti vari, vicini ai cassonetti). Manca, a mio avviso, la valorizzazione della città; anche nei dintorni degli uffici comunali, si potrebbe fare di più. Insomma un quadro con tante ombre e poche luci.
Spero solo che l’amministrazione, attuale e prossima, sia più costruttiva e efficace nel rendere questa città, con l’aiuto di noi tutti, più bella, vivibile e migliore.
I.P.
Ora De Pascale pensi allo stato dei fiumi
Buon anno Ravennati, buon anno al presidente De Pascale che dopo non avere ricevuto la carica di commissario ora può pensare alla Regione Emilia Romagna, potrebbe già risolvere le situazioni di alcuni fiumi prima che sia troppo tardi, come alla chiusa di San Bartolo, dove c’è un tappo di legname.
Luciano Fosci