L’accordo per i dipendenti. I sindacati si spaccano

Uilfpl non appoggia le proposte dell’Ausl per i fondi contrattuali dei lavoratori. La Cisl invece dà il proprio assenso: "Più valore ai buoni pasto, un passo avanti".

L’accordo per i dipendenti. I sindacati si spaccano

L’accordo per i dipendenti. I sindacati si spaccano

Si continua a discutere dei fondi contrattuali dei dipendenti Ausl, ’tesoretto’ da 9 milioni che l’azienda sanitaria deve dividere tra i lavoratori. Recentemente è stato proposto un accordo per definire le modalità con cui farlo e la Uilfpl si è rifiutata di firmare perché l’azienda sanitaria vuole destinare una parte dei soldi per coprire le prestazioni orarie aggiuntive estive. Di diverso avviso è la Cisl, che ha firmato l’accordo e che pone l’accento su altri aspetti al suo interno: "Siamo contenti che Ausl Romagna abbia recepito le nostre richieste riguardo il miglioramento del pasto per i dipendenti – commenta Mario Giovanni Cozza, segretario generale Cisl Fp Romagna –. Come Cisl Fp un mese fa abbiamo consegnato al direttore Carradori 5.709 firme raccolte a sostegno della nostra proposta e oggi buona parte di quelle richieste sono state accolte". Cozza aggiunge che "fino ad ora, infatti, ai dipendenti che non fruiscono direttamente della mensa veniva riconosciuto un buono pasto di 5,16 euro, cifra insufficiente che costringeva sempre i lavoratori a integrare di tasca propria" mentre col nuovo accordo il valore va a "6,16 euro" e "ulteriori nostre proposte sono state ascoltate: è stato deciso l’ampliamento di un’ora per l’accesso alla mensa aziendale e alle attività convenzionate". Cisl sottolinea inoltre che l’accordo con Ausl prevede anche "lo stanziamento di 1 milione e 600mila euro (...) per l’avvio di una stagione di progressioni economiche con un aumento annuo che andrà da 700 euro a 1.200 in base a profilo e area di appartenenza del beneficiario".

Finalizzate anche "le risorse economiche per lo sviluppo professionale delle carriere dei professionisti sanitari, assistenziali, tecnici e amministrativi", "il sostegno alle spese scolastiche per i figli dei dipendenti con età tra 0 e 24 anni" e "l’azienda si è impegnata a una prima risposta importante, assumendo 260 dipendenti e si è convenuto che, nelle more dell’entrata in servizio dei nuovi assunti, nel caso di assenze improvvise nelle 24 ore durante il periodo estivo sarà attivato un progetto una tantum emergenziale, al quale potranno partecipare su base volontaria diversi profili professionali sanitari, tecnici e socio sanitari con apposita valorizzazione economica con tariffa in base al profilo di 50 o 30 euro per ora lavorata oltre l’attività ordinaria". È questo il punto su cui i sindacati si sono divisi. Cisl aggiunge che "in via sperimentale sarà attivato un progetto per la valorizzazione delle assenze improvvise, da ottobre 2024 a marzo 2025, per il personale con turno h24 e h12, valorizzando la chiamata con un gettone del valore di 70 euro per il personale sanitario e di 35 euro per il personale oss e autista".

sa.ser