LUIGI SCARDOVI
Cronaca

"La transizione energetica non alimenti disuguaglianze"

"Il cambiamento che già stiamo affrontando e ancora di più dovremo affrontare sarà epocale. Noi come Cisl siamo pronti alla...

"Il cambiamento che già stiamo affrontando e ancora di più dovremo affrontare sarà epocale. Noi come Cisl siamo pronti alla...

"Il cambiamento che già stiamo affrontando e ancora di più dovremo affrontare sarà epocale. Noi come Cisl siamo pronti alla...

"Il cambiamento che già stiamo affrontando e ancora di più dovremo affrontare sarà epocale. Noi come Cisl siamo pronti alla sfida, affermando le nostre idee con coraggio e competenza, ma soprattutto guardando agli aspetti di sicurezza prima di ogni profitto e mettendo in campo un modello partecipativo che è nel nostro dna sindacale". Lo ha detto nei giorni scorsi Emanuele Scerra, segretario generale della Femca Cisl Romagna, al termine del quarto congresso Femca Cisl Romagna tenutosi all’hotel Palace di Milano Marittima. Scerra è stato riconfermato alla guida della categoria romagnola, che si occupa di energia, moda e chimica, insieme a Manuela Alfinito e Stefano Perazzini componenti di Segreteria.

Oltre ai 112 delegati provenienti da tutte le provincie romagnole, tra i tanti gli ospiti erano presenti il governatore dell’Emilia-Romagna Michele de Pascale, il segretario della Cisl Romagna Francesco Marinelli, il segretario generale della Femca Emilia Romagna Franco Garofalo e la segretaria generale nazionale Femca Cisl Nora Garofalo, insieme ai segretari nazionali Femca Cisl Lorenzo Zoli e Sebastiano Tripoli.

Al centro del congresso il tema del cambiamento, con le parole chiave partecipazione, competenza, sicurezza e coraggio. "Nel nostro Paese, il tema della transizione energetica, ecologica e ambientale sta creando un acceso dibattito, ma – ha poi aggiunto Scerra – servirebbe meno contestazione e più collaborazione e pragmatismo da parte di tutti e tutte, perché i temi ambientali non possono essere divisivi, ma bisogna coniugarli a quelli occupazionali, sociali e produttivi, affinché vi sia una transizione giusta e che non faccia crescere disuguaglianze sociali".