REDAZIONE RAVENNA

La scorciatoia di via Argini. Ci passano tutti per evitare il velox: "E ora la strada è distrutta "

Camerlona, la protesta dei residenti: "Per sfuggire al rilevatore di velocità sulla Reale a Mezzano auto e soprattutto tir passano di qui, ma la strada non è adatta a una simile mole di traffico"

Daniele Donati mostra le condizioni della strada, via Argini. a Camerlona: una viuzza di campagna distrutta dal traffico (Foto Zani)

Daniele Donati mostra le condizioni della strada, via Argini. a Camerlona: una viuzza di campagna distrutta dal traffico (Foto Zani)

Ravenna, 7 dicembre 2024 – Un occhio inflessibile, fissato ai 50 chilometri orari e attivo in entrambe le direzioni. Con una sentinella così ben piantata a terra, non c’è da stupirsi che c’è chi fa il furbo e cerca una scorciatoia per evitare la sanzione per eccesso di velocità. È ciò che lamentano i residenti di via Argini, a Camerlona, che chiedono che venga rifatto l’asfalto nella strada, rovinata a causa del passaggio di tanti mezzi. Il velox che ha dato il via al traffico è ovviamente quello di Mezzano, sulla Reale alle porte del paese venendo da Ravenna. Si tratta dello strumento che fa più sanzioni nel territorio comunale, a causa del grandissimo traffico sulla statale. "Da quando è stato installato passano tutti da qui - dice Daniele Donati - e oltre alle auto, che vanno veloci, ci sono anche i mezzi pesanti che trasportano sabbia e ghiaia a una cava poco lontano, nonostante il divieto per mezzi oltre le 5 tonnellate di utilizzare questa strada. Ci sono buche incredibili".

A utilizzare la ‘scorciatoia’, come spiega Donati, sono soprattutto i residenti della zona di Torri, Savarna e Conventello, che evitano il velox voltando a destra in via Argine a Camerlona e da lì, tramite via Canale Guiccioli o via Cerba, arrivano a destinazione. E ci sono poi i camion, che tecnicamente dovrebbero fermarsi alla cava e tornare indietro verso la Reale, ma che, riferisce Donati, "spesso proseguono verso la via Cerba, nonostante non possano. La proprietà della cava qualche anno fa ha rifatto un pezzo di strada, consapevole dei disagi, ma solo quello tra la sede dell’attività e la Reale: perché tecnicamente i mezzi pesanti dovrebbero percorrere solo quel tratto. Invece i camion vanno anche oltre, e sono pure veloci: sei a casa nel letto e senti le pareti che vibrano".

Donati spiega che la strada non è adatta a un traffico di questo tipo: "C’è anche un ponticello sotto cui passa un canale e hanno messo un restringimento, in modo che i mezzi passino uno alla volta. Anche le macchine vanno veloci: il limite è fissato a 50 chilometri orari, ma vanno ai 100 o anche di più. D’estate è ancora peggio, pare che ti vengano addosso. Qualcuno dei vicini ha anche pensato di mettere un po’ di asfalto qua e là, ma qui la strada andrebbe rifatta tutta. Hanno fatto i lavori in via Canalazzo, nonostante fosse in condizioni molto migliori di via Argine: è ora che si intervenga anche qui".

sa.ser.