La Sagra del Buongustaio. Duecento volontari in campo

A Reda entra nel vivo la 25esima edizione: eventi, mercatini, soprattutto gastronomia. Rinviato a domani lo spettacolo di Sgrilli e Migone.

La Sagra del Buongustaio. Duecento volontari in campo

A Reda entra nel vivo la 25esima edizione: eventi, mercatini, soprattutto gastronomia. Rinviato a domani lo spettacolo di Sgrilli e Migone.

C’è chi arriva di primo mattino, chi si è preso le ferie per essere presente, chi tra un mesetto inizierà la quinta elementare, chi era già presente quando il Buongustaio ancora non c’era (quest’anno siamo alla 25esima edizione) e al suo posto si faceva la ‘Festa dello sport’. A Reda entra nel vivo in questi giorni la Sagra più grande del territorio, una tradizione di fine agosto. E al di là della gastronomia, degli spettacoli, delle serate disco per i ragazzi, dei mercatini e della pesca, l’aspetto più d’impatto di questa macchina ben oliata è la quantità di volontari che fanno in modo che tutto fili liscio: dalla preparazione della pasta ripiena alla cottura della carne sulle graticole, dal servizio al tavolo al bar, e via dicendo. Sono circa 200 le persone che lavorano alla buona riuscita della Sagra del Buongustaio: un gruppo eterogeneo che va dai 10 ai 90 anni, tenuto unito da amicizie consolidate nel tempo e uno spirito di gruppo che trasforma via via l’impegno in voglia di stare insieme.

"Arrivo la mattina e rimango fino a sera – dice Tiziana Ponzi, tra i volontari presenti da più tempo –. C’è da preparare i pomodori, le verdure, le piadine. Oh, e poi il ragù. Asciughiamo le posate, le rimettiamo nelle buste, laviamo le cose rimaste dalla sera prima. Eh, è un bel lavoro, ma mi piace e siamo tutti amici. C’è lo spirito del gruppo". La pasta, invece, è stata preparata in anticipo e poi conservata con freezer e abbattitori. "Ci siamo incontrati tre volte a settimana per due mesi – aggiunge Ponzi –. Eravamo in venti, trenta ogni sera". Tommaso Barnabè, che accanto a lei si occupa del sugo per la pasta, ha iniziato a lavorare alla Sagra da 7/8 anni: "È bello darsi da fare tutti insieme. E poi c’è anche l’aspetto della beneficenza". Il ricavato della Sagra, organizzata dall’associazione Reda in festa, infatti va alle associazioni sportive e alle realtà del paese.

Poco lontano Roberto Liverani impiatta i cappelletti: "Sono stato alla pesca per dieci anni, da un paio d’anni per cambiare mi sono spostato in cucina. Così non ci si annoia. Ho vissuto a lungo a Reda, e anche ora che abito a Faenza continuo a venire". "Io invece sono fisso da anni a occuparmi delle bevande, ho iniziato nel 2009 – gli fa eco Marco Ragazzini –. Di giorno lavoro nel mio campo, la sera vengo qua". I più giovani sono gli ‘sgombrini’ che puliscono i tavoli, dai 10 anni in su. E poi c’è l’esercito dei camerieri, di cui fanno parte Lucia Fabbri, Chiara Casadio e Linda Ricci. Per quest’ultima è il primo anno come volontaria, trascinata dalle amiche che a 18 anni hanno già alle spalle poco meno di una decina di edizioni. "A primo impatto mi piace molto" dice.

La festa, che si svolge nel campo sportivo parrocchiale con ingresso da via Selva Fantina, andrà avanti fino a venerdì, tra djset e spettacoli per grandi e piccini. "La festa è adatta a tutti e i clienti vengono anche da Bologna e Rimini – dice uno degli organizzatori, Daniele Tassinari –. Le prime serate sono andate bene, nonostante le condizioni meteo. A Reda non ha piovuto tanto come in altre zone della Romagna". Il maltempo ha comunque impedito allo spettacolo dei comici Sergio Sgrilli e Paolo Migone di svolgersi ieri sera. L’appuntamento è stato rimandato a domani, dopo l’esibizione dei Banda Larga con Davide Lazzarini che sarà anticipata di qualche ora. Stasera si balla con ‘Reda is on fire’, djset con Molella, giovedì c’è il concerto dei Moka club e venerdì gran finale con gli Anthera e i fuochi artificiali. Lo stand gastronomico apre tutte le sere alle 19 e gli spettacoli iniziano alle 21.30. Per informazioni:

https://www.sagradelbuongustaio.net/eventi/.