La riqualificazione dell’ex Amga. Entro il 2025 il nuovo supermercato. Verranno assunti 35 lavoratori

Il direttore regionale di Despar: "In attesa degli ultimi pareri per i permessi, auspicabilmente entro ottobre". Il gruppo dovrà restaurare un pezzo delle mura storiche, che così saranno ripristinate.

La riqualificazione dell’ex Amga. Entro il 2025 il nuovo supermercato. Verranno assunti 35 lavoratori

Il direttore regionale di Despar: "In attesa degli ultimi pareri per i permessi, auspicabilmente entro ottobre". Il gruppo dovrà restaurare un pezzo delle mura storiche, che così saranno ripristinate.

Il nuovo supermercato Despar nell’area ex Amga di via di Roma potrebbe aprire i battenti entro il 2025. Despar continua a crescere in Emilia-Romagna e Ravenna è ancora al centro degli investimenti dell’insegna con l’abete, visto il nuovo e ambizioso progetto che, in prospettiva della nascita del punto vendita di via di Roma, vedrà la riqualificazione dell’edificio di archeologia industriale e le mura antiche presenti all’interno del lotto. Verranno creati percorsi pedonali all’interno del comparto con ampi spazi a verde. Il negozio Despar avrà 1.026 mq di area vendita in un edificio che sarà armonico rispetto al contesto circostante e allo stesso tempo moderno e dotato di un ampio parcheggio coperto a servizio della clientela. Per gestire il punto vendita è prevista l’assunzione di 35 lavoratori. "Ad oggi abbiamo presentato gli ultimi progetti e integrazioni richieste dagli enti. La commissione qualità – spiega Alessandro Urban, direttore regionale Despar – si è già espressa e siamo in attesa degli ultimi pareri per ottenere i permessi auspicabilmente entro il mese di ottobre. Allo stesso modo stiamo definendo la gara d’appalto per dare l’avvio ai lavori. L’obiettivo è tagliare il nastro entro il 2025, riqualificando definitivamente l’area ferma da molti anni".

Il 5 agosto scorso la commissione per la qualità architettonica e il paesaggio del Comune di Ravenna (Cqap) ha espresso il parere positivo definitivo al rilascio del permesso di costruire nell’area abbandonata in cui, oltre al supermercato, vi saranno anche fabbricati a uso abitativo e terziario. In cambio la nuova proprietà privata dovrà restaurare il tratto delle mura storiche sulla confinante Circonvallazione dei Goti, preservare a uso sociale il fabbricato con ciminiera dell’ex Officina del Gas risalente al 1863 e realizzare un percorso ciclopedonale tra le mura di Porta Serrata e la Rocca Brancaleone. "Non vedo l’ora che i lavori siano terminati – spiega l’assessora comunale ai Lavori pubblici Federica Del Conte – e che questa zona degradata della città venga rimessa in sesto. L’arrivo di investitori privati ha permesso di mettere mano a un progetto che restituisce ai ravennati un’area di pregio con l’obbligo di conservare e ristrutturare la vecchia fornace, ripristinare il tratto delle mura e creare nuovo verde pubblico".

Non tutti sono d’accordo. Molto critico, ad esempio, Alvaro Ancisi, Lista per Ravenna, secondo cui "resta disdicevole che le destinazioni commerciale e residenziale attrarranno volumi di traffico insopportabili nell’asse circolatorio a senso unico, già molto sovraffollato, composto da via di Roma, con la discesa sregolata e caotica da via Sant’Alberto, da via Venezia e da via Rocca Brancaleone".

Giorgio Costa