REDAZIONE RAVENNA

"La mia vita distrutta dal tornado. Da allora non ci ha aiutato nessuno"

Andrea Ricci Maccarini, titolare de ’Le spighe - Non solo piadine’, nel luglio 2023 ha subìto danni enormi

Andrea Ricci Maccarini, titolare de ’Le spighe - Non solo piadine’, nel luglio 2023 ha subìto danni enormi

Andrea Ricci Maccarini, titolare de ’Le spighe - Non solo piadine’, nel luglio 2023 ha subìto danni enormi

Quella ingaggiata da Andrea Ricci Maccarini è una lotta contro l’invisibilità. A distanza di oltre un anno e mezzo dal tornato che nel luglio del 2023 ha travolto l’attività di cui è titolare in via Raspona ad Alfonsine, ’Le spighe – Non solo piadine’ e la casa di famiglia in cui – nonostante tutto – vive ancora con la sorella, Ricci Maccarini afferma con rabbia il diritto di essere ancora considerato. "Sono arrabbiato – dice –, tanto arrabbiato. In questi mesi interminabili non è cambiato granchè da quando, in quel giorno di luglio, mi sono ritrovato con l’attività irrimediabilmente danneggiata e la casa semi distrutta. Noi continuiamo a viverci nonostante il tetto che fa trafilare l’acqua, nonostante l’umidità e la muffa".

La vita di Andrea è cambiata radicalmente il 22 luglio del 2023. "Quel giorno – racconta – la mia casa e la mia attività adiacente sono state distrutte dalla terribile tromba d’aria che si è abbattuta sulla zona, portando via, in pochi minuti, tutto quello che in un’intera vita era stato costruito. Lo scorso anno, a 3 mesi dall’evento, nonostante le promesse di un intervento immediato fatte da coloro che per qualche giorno, all’epoca, hanno fatto la fila per venire a vedere cosa fosse successo e dare e darsi visibilità, non era ancora arrivato alcun aiuto economico e tantomeno si è visto un minimo di vicinanza da parte delle istituzioni. Invisibili, ecco cosa siamo. Invisibili, in mezzo alla disgrazia che ci è capitata".

Ora Andrea Ricci Maccarini riesce a lavorare durante il periodo estivo, quando le temperature consentono di mangiare all’esterno del chiosco che purtroppo è ancora troppo danneggiato per offrire posti riscaldati al coperto durante i mesi più rigidi. Poi partecipa agli eventi organizzati durante manifestazioni e iniziative, come il mercatino di Natale in piazza del Popolo a Ravenna, dove è presente per tutto il periodo delle festività. "Posso ridere e scherzare ma so soltanto io come mi sento quando alla sera torno a casa, in quella che un tempo era davvero una casa. Dal Comune di riferimento – sottolinea – sono stato addirittura invitato ad abbandonarla perché ritenuta pericolante, senza avere però nessun altro posto dove andare".

Nel frattempo, Ricci Maccarini e la sorella hanno dovuto subire anche il peso di due lutti. Entrambi i genitori se ne sono andati, a poca distanza l’uno dall’altra.

Nell’autunno dello scorso anno Ricci Maccarini scriveva: "Al momento, non disponendo delle risorse per ripartire, sono senza lavoro, con mezza casa distrutta e acqua che filtra dal tetto. I clienti del locale non si vedono più. Il posto al coperto che utilizzavo nelle giornate fredde per servire i nostri piatti non esiste da quel 22 luglio e nessuno è disposto a mangiare all’aperto". Questo poco più di un anno fa. "Ad oggi – dice ora Andrea –, dopo 18 mesi dal tornado, ancora niente. Siamo sempre nella stessa situazione".

Monia Savioli