REDAZIONE RAVENNA

La lista La Pigna a metà del guado: "Decideremo a breve con chi stare. Il centrodestra ha candidati divisivi"

I civici: "Non escludiamo di correre da soli. Il regime del Partito democratico va abbattuto a spallate"

Veronica Verlicchi e, a fianco, Gabriele Zoli del Forese Sud (foto Corelli)

Veronica Verlicchi e, a fianco, Gabriele Zoli del Forese Sud (foto Corelli)

"I due candidati sono, chi più, chi meno, divisivi", dice Roberto Ticchi (La Pigna), riferendosi a Nicola Grandi (appoggiato da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Viva Ravenna) e Alvaro Ancisi (Lega, Lista per Ravenna e Popolo della Famiglia). Veronica Verlicchi aggiunge altri dubbi quando le si chiede cosa farà la lista civica alle prossime amministrative. "C’è un dialogo aperto sui temi e competenze con la coalizione che sostiene Grandi. Non abbiamo gradito la tempistica e i modi che hanno portato alla sua candidatura. Nel giro di qualche giorno arriveremo a una decisione. Ora siamo 50 e 50". Della serie: correre da soli, con Verlicchi candidata sindaco, oppure sostenere Grandi, chiedendo però un ruolo di primo piano all’interno della coalizione. "Perché La Pigna avrà un peso elettorale importante, tanto è vero che ci è stato chiesto con insistenza da più parti di entrare in coalizione. Al di là di Fratelli d’Italia, a portare il maggior numero di voti saremo noi". C’è un però. Perché "se la quadra (su programma e persone, ndr) non si trova, noi siamo strutturati anche per andare da soli. Anche perché il centrodestra con la candidatura è arrivato un po’ tardino". La Pigna, viene ripetuto più volte nel corso dell’incontro con la stampa in municipio, si presenta ai ravennati come alternativa credibile al Partito Democratico, al quale non viene risparmiato nulla. Sempre Verlicchi: "Tra i dipendenti comunali c’è malcontento. Questo non è più un Comune. Questa è una sezione del Pd".

Il candidato del centrosinistra, il dem Alessandro Barattoni, "ha detto lui stesso di essere in continuità con De Pascale, e non abbiamo motivo per non credergli. Quindi dobbiamo aspettarci più insicurezza, più buche sulle strade, mancata messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico fino alla gestione dei rifiuti". I rappresentanti la lista civica che aspira "ad abbattere il regime del Pd" - mettono in fila i punti salienti del loro programma elettorale. Qualche esempio, illustrato sempre da Verlicchi. "Le imposte si possono tagliare, basta con questa storia che non ci sono i soldi. Agendo sulla spesa corrente, si possono recuperare 2 milioni di euro l’anno". Sicurezza: "Per otto anni De Pascale ha fatto come gli struzzi, negando l’esistenza di problemi come le baby gang". Il centro storico "è moribondo". Ticchi promette poi "una grossa lotta contro i palazzinari, sia i privati che società del mondo cooperativo, alcune legate a Federcoop". Sarà una campagna elettorale, si spera, non noiosa. Anche perché, termina Verlicchi, "non si può abbattere questo sistema usando il fioretto. Questo sistema va buttato giù a spallate".

Luca Bertaccini