REDAZIONE RAVENNA

La frenata del porto. Merci in calo del 6%

Il confronto tra il primo trimestre dell’anno con l’analogo periodo 2023. Rossi (Autorità portuale): "Sintomo della flessione economico-produttiva".

La frenata del porto. Merci in calo del 6%

Su base trimestrale, da gennaio a marzo 2024, nelle banchine del porto di Ravenna sono passate 6.109.816 tonnellate di merci con una diminuzione del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Dato che si stima confermato anche per il quadrimestre (-6,5%) che "si chiude in negativo – commenta il presidente dell’Autorità di sistema portuale Daniele Rossi - ma è in linea con l’andamento generale della portualità italiana e questo è il sintomo di un’importante flessione economico-produttiva in atto nel Paese. I porti sono il termometro dell’andamento dell’economia, che in questo momento sconta gli effetti negativi di una preoccupante situazione geopolitica nel mondo con l’impatto più devastante dovuto alla situazione nel canale di Suez".

Tra le note positive, Rossi evidenzia "la ripresa dei materiali da costruzione per il distretto delle ceramiche di Sassuolo, uno dei core business del Porto di Ravenna, con un +1,6% nel mese di marzo, e il buon andamento dei prodotti ferrosi (+21,3%), segno di una timida ripresa che potrebbe avviarsi nella seconda parte dell’anno". Bene anche l’automotive, che nel trimestre ha movimentato 3.676 pezzi grazie al traffico di vetture BMW sbarcate al terminal Sapir e dirette verso l’Asia Orientale, e il traffico crocieristico (+304,4%). I dati che si riferiscono al periodo gennaio-marzo 2024 evidenziano rispetto al primo trimestre del 2023 una riduzione delle rinfuse solide pari al 7,9% e un leggero aumento di quelle liquide (+0,5%). A mostrare un importante risultato negativo è il comparto agroalimentare con un -25,2%. In particolare, è forte il calo dei cereali pari a -53,4% che secondo Rossi "potrebbe essere collegato a un maggiore utilizzo delle scorte di magazzino". È, invece, in crescita la movimentazione delle farine +4,8% rispetto al 2023, ma diminuiscono gli oli animali e vegetali (-21,4%).

Sempre nel primo trimestre 2024, mostrano il segno meno i materiali da costruzione (-17,6%); in particolare, le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo (-20,9%) che sembrano invertire la tendenza nel mese di marzo. In crescita, i prodotti metallurgici (+12,1%), i petroliferi (+11,6%) e i concimi (+36,8%). Negativo il risultato complessivo nei primi 3 mesi del 2023 per trailer e rotabili (-11,2% di merce movimentata). Andamento analogo per i trailer della linea Ravenna – Brindisi – Catania, dove i pezzi movimentati sono calati del 18,7%. Prosegue la flessione dei container, nel primo trimestre 2024 i contenitori sono diminuiti del 15,8% rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente.

Maria Vittoria Venturelli