Quello della carenza dei medici di base è un problema con cui molti territori si stanno interfacciando negli ultimi anni, soprattutto i paesi piccoli o isolati si trovano ad avere a che fare con assenze prolungate nel periodo di passaggio tra un medico e un altro, se non addirittura il bisogno di spostarsi, anche in paesi vicini, per raggiungere il proprio dottore. Per questo motivo l’annuncio da parte di uno dei due medici di base, che operano a Sant’Agata sul Santerno di lasciare il servizio, ha gettato il paese nel panico. "La dottoressa Puica – spiega il sindaco, Riccardo Sabadini – ci ha annunciato il suo trasferimento solo dieci giorni prima che questo avvenisse. Eravamo completamente all’oscuro dei suoi piani, ma non solo noi, anche l’Ausl si è trovata spiazzata". Dieci giorni sono pochi per trovare un sostituto e molti cittadini si sono così ritrovati senza medico curante, in pratica, da un giorno all’altro. "Ci siamo subito attivati con l’Azienda sanitaria per cercare una soluzione, la più rapida possibile – continua il primo cittadino –. Ci sono venuti incontro il più possibile. Nel frattempo abbiamo sollecitato le persone che si erano ritrovate senza medico di non procedere subito alla nomina di un altro, magari in un comune vicino, perché questo avrebbe reso meno ‘appetibile’ l’incarico per un qualsiasi altro medico. Avere già la sicurezza di un buon numero di assistiti si sperava portasse a una scelta più rapida".
Gli sforzi congiunti hanno portato i loro frutti e nel giro di un paio di settimane è stato individuato il nome della sostituta. "Si è detta disponibile – spiega Sabadini – ma, non volendo lasciare a piedi lei stessa i suoi attuali assistiti, non potrà prendere servizio prima dell’1 gennaio. Oltretutto c’è anche il problema di trovarle un ambulatorio". Spazi di cui il Comune è al momento assolutamente privo, considerate le ben note sono le vicende di tutti gli edifici pubblici alluvionati nel maggio 2023 e non ancora riportati alla piena operatività. "Entro il fine settimana incontrerò sia lei che il dottor Costa, l’altro medico del paese – spiega il primo cittadino –, che si è detto disponibile a condividere con lei l’ambulatorio in attesa di un’altra sistemazione". Nel frattempo cosa succederà ai cittadini che sono rimasti senza medico curante? "L’Ausl ha messo a disposizione un ambulatorio mobile che sarà operativo da lunedì in piazza Umberto I – conclude il primo cittadino –. Farà servizio di guardia medica con orari che saranno stabiliti a breve".
Matteo Bondi