UN’UMANITÀ
Cronaca

La danza a Ravenna Festival Viaggio nel mondo post-apocalittico

All’Alighieri la prima assoluta della coreografia ’WE, the EYES’ su un’umanità che cerca un nuovo equilibrio

La danza a Ravenna Festival  Viaggio nel mondo post-apocalittico

La danza a Ravenna Festival Viaggio nel mondo post-apocalittico

Un’umanità post-apocalittica che esplora gli orizzonti di un mondo inedito quanto imprevedibile. È quasi in un rito tribale, scandito dalle parole ambigue di una sferaoracolo e dai ritmi di canti e percussioni, la visione che sta dietro allo spettacolo ’WE, the EYES’ che Emio Greco e Pieter C. Scholten, inestricabile diade artistica da quasi trent’anni, hanno creato per la loro compagnia ICK Dans Amsterdam. Stasera alle 21, al Teatro Alighieri, Ravenna Festival ospita la prima assoluta di questa nuova coreografia che – su musiche di Pink Floyd, Arvo Pärt, Beethoven, Xenakis e con Agostinho Sequeira e Dániel Bolba alle percussioni – continua l’indagine profonda sul corpo dei danzatori e sulla loro capacità di diventare messaggio sociale: un lavoro traboccante di magnifica furia ben radicato nella comune esperienza della recente pandemia. Con la voce di Pink Oculus e i video di Ruben van Leer, luci e costumi curati rispettivamente da Henk Danner e Clifford Portier, ’WE, the EYES’ è una coproduzione di ICK Dans Amsterdam con Le Manège, Scène National de Maubeuge e Ravenna Festival. L’appuntamento è possibile grazie al sostegno di Pirelli.

Nella coreografia i sopravvissuti di un devastante incendio procedono dal buio totale verso la luce, verso nuove forme di esistenza e identità. Da qualche parte sembra esserci del fuoco. Come possono giocare di nuovo vigorosamente con il fuoco senza bruciarsi? Come possono trovare un equilibrio tra fatalismo e speranza, passato e futuro, bruciare e costruire, respiro e affanno? Accompagnati da sonorità rock, bodysound, musica elettronica, sperimentale e classica, gli interpreti si scatenano in un nuovo mondo alimentato da canti e dal ritmo delle percussioni e dominato da "una grande sfera bianca che simboleggia un occhio – spiega Emio Greco –. Su questa sfera vengono proiettate immagini crude della realtà che viviamo. Non è un occhio da Grande Fratello che tutto spia, ma una finestra sul mondo. Un terzo occhio che a volte guarda ciò che vediamo, a volte ci costringe a vedere ciò da cui distogliamo lo sguardo per ignorare quanto è palese: il punto di rottura a cui ci siamo spinti è un modello sociale ed economico insostenibile". Lo spettacolo mira infatti a mettere in discussione le prospettive di una società in crisi e rivendica la necessità di un cambiamento. Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org. Biglietti: da 12 a 42 euro (ridotti da 10 a 38). Under 18 5 euro, under 30 sconto del 50% sui biglietti da 20 euro in su.