REDAZIONE RAVENNA

La contabilità dello sterminio

’7-14-21-28’ di Mastrella e Rezza oggi all’Alighieri riflette su numeri e conflitti

La contabilità dello sterminio

Divertenti e terribili, anarchici e surreali, Flavia Mastrella e Antonio Rezza saranno ospiti de La Stagione dei Teatri oggi alle 21 al Teatro Alighieri con lo spettacolo dal titolo ’7-14-21-28’. Nello spettacolo Mastrella e Rezza giocano alla vita come in un ideogramma: volumi triangolari diretti verso l’alto coesistono con linee orizzontali, ma in verticale si muove solo l’uomo. In questo testo i due affrontano un tema frequentato da tempo, che riguarda la fatica di vivere e che mescola tutte le ossessioni e i punti di vista di un percorso artistico che nel 2018 è valso alla coppia il Leone d’oro alla carriera per il Teatro.

Un testo di Flavia Mastrella, Antonio Rezza, con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista, (mai) scritto da Antonio Rezza, habitat di Flavia Mastrella, assistente alla creazione Massimo Camilli, produzione Rezzamastrella, TSI La Fabbrica dell’attore, Teatro Vascello.

"Salti in lato e sui contorni – osserva Rezza –: perdita del significato residuo e parola alle cifre dello sterminio. Inutile pensare a chi moriva ieri quando lo sterminio è in pieno corso. Lo spazio è come un numero, per chi si vuole perdere, per chi rinuncia al filo del discorso che è lo stesso filo che ti impicca. Il corpo si è dato alla gola che raschia ormai nell’intimo. Il fianco duole ancora per una nuova ed eterna alleanza. Qui non si racconta la storiella della buona notte, qui si porge l’altro fianco".