ll percorso di Confagricoltura dedicato alla valorizzazione della salicoltura marina ha fatto tappa a Cervia dove la salina - 827 ettari ricompresi nel perimetro del Parco Regionale del Delta del Po - rappresenta una delle principali ricchezze della Romagna. La salina, alluvionata lo scorso anno, sta ora riprendendo l’attività grazie al sostegno corale delle istituzioni e della comunità. E’ quanto emerso nell’incontro ai Magazzini del Sale, che ha fatto seguito alla visita in Salina, organizzato da Confagricoltura. L’obiettivo è proprio assimilare la salicoltura marina all’attività agricola, dando così riconoscimento a un comparto che opera nella salvaguardia del territorio, dell’ambiente e dell’ecosistema, producendo un elemento naturale di grande valore nutrizionale. Confagricoltura sta lavorando alla definizione di un passaggio formale legislativo che fissi i criteri normativi per assimilare la salicoltura marina con l’attività agricola. "Il nostro obiettivo è sicuramente ambizioso e non facile da raggiungere, – ha affermato Nicola Gherardi – pertanto chiediamo che le Istituzioni nazionali, regionali e locali condividano con le imprese e con noi la costruzione di una positiva sinergia".
Ilaria Bedeschi