ROBERTO ROMIN
Cronaca

Interventi mini-invasivi con altissima definizione: la svolta a Ravenna

La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha donato all’ospedale Santa Maria delle Croci un video processore per laparoscopie molto avanzato: è ora dotato di un fondamentale aggiornamento tecnologico del valore di 73mila euro

Il nuovo macchinario tecnologicamente avanzato donato all'ospedale di Ravenna

Il nuovo macchinario tecnologicamente avanzato donato all'ospedale di Ravenna

Ravenna, 19 dicembre 2024 – È già in funzione da un paio di mesi al servizio della collettività, ma ieri è avvenuta la presentazione ufficiale. Grazie alla donazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, l’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna è ora dotato di un fondamentale aggiornamento tecnologico per la colonna laparoscopica 4K Icg del valore economico di 73mila euro.

Nello specifico, l’aggiornamento comprende un videoprocessore, una testa di telecamera, una fonte di luce led e un monitor da 55» 4K. Tradotto in soldoni, questi nuovi elementi consentono di eseguire interventi laparoscopici con un livello di definizione e di precisione 4 volte migliori rispetto alle precedenti dotazioni. Grazie alla visione 4K e alla tecnologia Icg integrata, i chirurghi possono infatti valutare in modo più accurato la perfusione intestinale e identificare con maggior chiarezza strutture anatomiche fondamentali, migliorando la sicurezza e l’efficacia degli interventi chirurgici mini-invasivi.

Ad oggi, nell’anno che sta per terminare, all’ospedale di Ravenna sono stati eseguiti 9.218 interventi, di cui il 35% d’urgenza e anche questa cifra dà la dimensione dell’importanza del nuovo strumento. Ieri mattina, alla cerimonia di ringraziamento erano presenti l’assessore Gianandrea Baroncini; Aura Brighenti, medico della direzione sanitaria dell’ospedale di Ravenna; l’avvocato Giancarlo Bagnariol, segretario della Fondazione Cassa; Stefano Sanniti, direttore dell’area dipartimentale aziendale di Gestione e innovazione delle tecnologie; Costanza Martino, direttrice del Dipartimento chirurgico di Ravenna; e il prof. Giampaolo Ugolini, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia generale 1 di Ravenna.

“C’è sempre bisogno di nuove tecnologie – ha commentato la dottoressa Costanza Martino, introducendo la cerimonia – e, a maggior ragione, nel nostro ospedale dove un ruolo importante è ricoperto dalla formazione e dalla ricerca”. Il prof. Giampaolo Ugolini è entrato nello specifico: “Negli ultimi anni, la chirurgia di Ravenna ha consolidato la propria eccellenza nell’ambito della chirurgia mini-invasiva dell’apparato digerente, allineandosi ai maggiori centri di riferimento nazionali e internazionali. Secondo i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, la nostra chirurgia oncologica colorettale si colloca tra le migliori in Italia, nelle top 5% per volumi ed esiti. Nel 2024, sono già stati eseguiti oltre 200 interventi colo-rettali, principalmente per tumori del colon-retto e malattie infiammatorie intestinali, confermando il nostro ospedale come uno dei centri più attivi in Emilia-Romagna. Questo risultato è frutto della collaborazione tra l’Ausl Romagna, l’Università di Bologna, il personale medico, anestesisti, gastroenterologi, oncologi, radiologi e il team infermieristico, che ogni giorno contribuiscono a offrire un servizio di alta qualità ai nostri cittadini. Questa donazione rappresenta non solo un significativo arricchimento tecnologico, ma anche un incoraggiamento per tutto il personale medico e infermieristico. Un ringraziamento speciale va perciò al presidente della Fondazione Cassa, l’ingegner Giuseppe Alfieri, che ha sostenuto con convinzione questa iniziativa a beneficio di tutta la nostra comunità”.