REDAZIONE RAVENNA

Interventi del Consorzio di Bonifica per il ripristino dei corsi d’acqua

La collina colpita dalle alluvioni del maggio 2023 è in fase di ricostruzione grazie agli interventi del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale. Cantieri per 8 milioni di euro riguardano ripristino idrografico, acquedotti rurali e corsi d'acqua. Progetto di invasi per 16,2 milioni migliorerà gli impianti irrigui. Investimento totale: 29 milioni.

Interventi del Consorzio di Bonifica per il ripristino dei corsi d’acqua

La collina, ferita dagli eventi alluvionali del maggio 2023, è ancora alle prese con la ricostruzione. Diversi interventi sono eseguiti dal Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale a partire dalla realizzazione di interventi di ripristino del reticolo idrografico minore. Sono in corso cantieri per 8 milioni di euro, e al termine del programma (durata 18 mesi) si potrà operare su circa 200 rii nel territorio nei comuni di Modigliana, Tredozio, Faenza, Brisighella, Riolo Terme, Casola Valsenio, Imola, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio. Sempre con la stessa ordinanza, il Consorzio si sta occupando anche del ripristino degli acquedotti rurali. Complessivamente saranno realizzati 45 cantieri su altrettanti acquedotti localizzati nei comuni di Modigliana, Tredozio, Brisighella, Riolo Terme e Casola Valsenio per 3,2 milioni euro. Previsti interventi di rispristino dei corsi d’acqua impattati dagli eventi alluvionali, con 36 cantieri puntuali sulle aste principali e relativi affluenti dei fiumi Lamone, Senio e Santerno, nei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola per 1,6 milioni. In corso il progetto di costruzione di invasi di accumulo al servizio degli impianti irrigui esistenti denominati Ebola, Ovello, Vitisano, Poggio San Ruffillo, Rivalta e Santa Lucia nei comuni di Brisighella e Faenza, per 16,2 milioni. Lavori che consistono nella costruzione di 3 invasi per una capacità di accumulo di 850.000 metri cubi di acqua e la posa di 56.000 metri di condotte irrigue, oltre all’interconnessione con il sistema CER. L’investimento complessivo è di 29 milioni.