Ravenna, 8 agosto 2023 – Ci sono storie capaci di ricordarci, senza fare troppo rumore, di quanta bellezza è ancora capace il mondo. Come quella accaduta domenica all’Astoria beach di Marina di Ravenna, in un pomeriggio come tanti altri all’approssimarsi di Ferragosto, tra gelati alla frutta, turisti in cerca dell’ultimo sole del weekend e partite a racchettoni fra amici.
È qui che prende forma la disavventura (a lieto fine) del signor Roberto: mentre è intento a giocare nei campi dello stabilimento, all’improvviso per lui si spegne la luce. I presenti si attivano immediatamente: c’è chi lo mette in posizione di sicurezza, chi corre ad avvertire i bagnini, chi chiama l’ambulanza. Su tutta la spiaggia si leva la voce dell’interfono, che invoca l’intervento di un medico. In questa storia, però, il destino - o, per chi crede, la provvidenza divina – si palesa nei visi giovani di un manipolo di infermieri, ragazzi e ragazze, in gran parte provenienti dal vicino stabilimento Toto beach.
Il Toto – spiega la titolare Sara Vitale – ha da anni una convenzione con l’ospedale di Ravenna, dunque annovera numerosi medici e infermieri fra i clienti. Alcuni di loro ascoltano l’allarme dell’interfono e non esitano a intervenire. Come Eleonora Morici, 29 anni, infermiera al reparto di Medicina del ‘Santa Maria delle Croci’, accorsa assieme al collega Emanuele D’Amico. "Ci siamo fatti largo tra la folla e, vedendo l’uomo a terra, abbiamo capito subito che si trattava di un arresto cardiaco. Un’altra ragazza stava iniziando a praticargli il massaggio – racconta Eleonora -. Era anche lei un’infermiera, ma non siamo riusciti a sapere il suo nome. Le ho dato il cambio al massaggio, mentre Emanuele si occupava della respirazione bocca a bocca. C’era anche il bagnino con il defibrillatore".
Uno strumento che si rivela fondamentale per salvare la vita di Roberto: "Mentre praticavamo le manovre il cuore si è fermato ancora – aggiunge Emanuele -. Abbiamo dovuto dare tre scariche prima di sentire nuovamente il battito regolare. Nel frattempo è arrivata l’ambulanza".
Tra le prime a prestare soccorso anche la giovane Sarah Bassini e una collega, entrambe infermiere al pronto soccorso ravennate. Tutti tengono a precisare che è stato un lavoro di squadra e che il plauso va anche ai bagnini, intervenuti col defibrillatore. "Quando abbiamo saputo, tramite dei colleghi, che il signor Roberto è in terapia intensiva, ma fuori pericolo, ci siamo commossi" conclude Emanuele.
Forse nessuno, a parte i presenti, avrebbe saputo di quest’operazione salvavita se un’amica di Roberto non avesse pubblicato un post sulla pagina Facebook ‘Sei di Ravenna se’ per ringraziare pubblicamente chi per primo ha prestato i soccorsi. Un post divenuto virale: sono state le tante condivisioni a far emergere i nomi di alcuni degli ‘angeli da ombrellone’ di Roberto.