ANDREA COLOMBARI
Cronaca

Indagati tre dirigenti comunali a Ravenna

Bando europeo ‘Dare’: fascicolo della procura europea di Bologna aperto in seguito a un esposto della lista civica de La Pigna sull’assegnazione di una partnership da circa 242 mila euro a Legacoop Romagna

FE_ZANI4805-93953545

Gli inquirenti vogliono capire se i dirigenti comunali abbiano violato o meno le normative specifiche legate ai bandi europei

Ravenna, 12 dicembre 2024 – Tre dirigenti comunali sono stati indagati dalla procura europea di Bologna in seguito a uno specifico esposto della lista civica de ’la Pigna’ circa il bando ’Dare’ assegnato a Legacoop Romagna per un totale di quasi 242 mila euro. I diretti interessati sono già stati raggiunti da avviso di garanzia: in particolare gli inquirenti vogliono capire se possano o meno avere violato le specifiche norme legate ai bandi europei. Sebbene ampiamente menzionato nell’esposto, non risulta invece indagato l’allora sindaco e neo-governatore regionale Michele de Pascale.

Sulla base di quanto delineato a suo tempo dalla capogruppo Veronica Verlicchi, i dubbi erano nati dall’assegnazione a Legacoop Romagna del bando per il progetto europeo ’Dare’: soldi prelevati da un fondo di 5 milioni di euro finanziato da risorse europee (da qui la competenza territoriale del fascicolo non assegnato alla procura di Ravenna ma a quella europea di Bologna-Eppo). In particolare le perplessità della lista civica erano sortite dal fatto che, come da note del bando, avevano “diritto a partecipare solo le organizzazioni dotate di personalità giuridica”.

Invece il bando che a sua volta il Comune aveva pubblicato per la selezione dei partner locali del progetto, non indicava “tra i requisiti il possesso della personalità giuridica”. E “guarda caso Legacoop Romagna, come si evince dal registro regionale delle persone giuridiche, non risulta avere personalità giuridica appunto - avevano sottolineato i civici -. Per di più è lo stesso Statuto ad affermare che si tratta di un’associazione non riconosciuta, quindi priva di personalità giuridica”.

In definitiva un requisito richiesto dal bando europeo “’dimenticato’ in quello comunale” che, per la Pigna, aveva “permesso a Legacoop di partecipare e di essere infine selezionata come partner del progetto con la conseguente assegnazione di un cospicuo contributo”.

In aggiunta “Legacoop Romagna è l’associazione di tutela e rappresentanza delle cooperative associate tra le quali figura Federcoop Romagna: la stessa Federcoop che dal primo gennaio 2020, ha assorbito nel suo organico” l’ex sindaco de Pascale “con l’inquadramento di quadro in aspettativa”: e proprio l’ex primo cittadino avrebbe firmato il contratto per l’erogazione del danaro.

Da ultimo, sempre secondo quando esposto da La Pigna, all’interno del progetto ’Dare’, Legacoop Romagna aveva “il ruolo di responsabile dell’attività di comunicazione” ovvero “relazioni con i media, gestione dei social, delle campagne digital e del coordinamento delle attività di comunicazione dei partner di progetto”.