
Il tragico incidente ieri all’alba sulla Tangenziale di Bologna. La vittima aveva 60 anni
Un terribile incidente lungo la tangenziale di Bologna all’alba di ieri mattina ha strappato alla vita Francesco D’Alò, operaio 59enne originario di Grottaglie in provincia di Taranto. L’uomo stava segnalando un cantiere stradale quando intorno alle 5,30 un furgone in transito condotto da un 27enne lo ha travolto sbalzandolo sull’asfalto del tratto compreso tra le uscite 2 e 3. Il furgone ha concluso la propria traiettoria schiantandosi sul mezzo della ditta per cui lavorava D’Alò, la società 3S Safety Srl con sede legale a Faenza e altre unità operative a Bologna, Ancona e Pescara. Sia il ventisettenne al volante del furgone, sia il quarantanovenne dipendente della ditta faentina sono rimasti feriti e portati all’ospedale Maggiore di Bologna in codice di media gravita. Per D’Alò invece, anch’egli dipendente della 3S Safety non c’è stato nulla da fare. Al loro arrivo i soccorritori del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale di Bologna che hanno eseguito i rilievi di legge. Alla Polstrada e alla Medicina del Lavoro dell’Ausl felsinea spetterà il compito di chiarire le dinamiche della tragedia. Francesco D’Alò avrebbe compiuto 60 anni a inizio maggio.
A quanto si apprende si era trasferito temporaneamente in Emilia-Romagna per lavorare. A Grottaglie, in Puglia, dove risiede la moglie con le due figlie di 27 e 21 anni, alla notizia dell’incidente il sindaco della città pugliese Ciro D’Alò, ha espresso il cordoglio della comunità e ha rimarcato la necessità "garantire condizioni di sicurezza adeguate per tutti i lavoratori". Il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha chiesto al Ministro Matteo Salvini "di attivarsi urgentemente per l’ennesima morte sulla Tangenziale di Bologna".
Alle dichiarazioni del primo cittadino bolognese sono seguite le reazioni del commissario provinciale della Lega Davide Bergamini che ha replicato duramente parlando di strumentalizzazione. Per la giornata di oggi le sigle sindacali hanno indetto due ore di sciopero a fine turno in tutte le fabbriche bolognesi ed un presidio in prossimità dell’uscita 4 della tangenziale. "Ad un anno esatto dalla tragedia alla centrale elettrica di Bargi dove sono morti 7 lavoratori, il giorno dopo la chiusura delle indagini sulla morte di Attilio Franzini, morto nella stazione di San Giorgio di Piano l’ottobre scorso, l’ennesimo morto sul lavoro".
Damiano Ventura