Si terranno giovedì mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale del Santissimo Crocifisso dei Frati Minori Cappuccini le esequie di Eugenio Tarroni, l’86enne investito venerdì sera intorno alle 20 sulla Provinciale Ravegnana all’altezza dell’intersezione con via Crocetta e via Cascinetto. L’uomo si trovava lì in quel momento perché, come raccontato dai parenti stretti, a pochi metri di distanza dall’impatto sorge la casa di proprietà di uno dei suoi due fratelli e lui era intento ad eseguire delle operazioni di pulizia negli spazi verdi circostanti. In passato infatti era stato agricoltore e trattorista, e anche in pensione prestava il proprio impegno aiutando gli amici nella coltivazione degli orti e nelle pulizie delle aree verdi. Un servizio che svolgeva anche nel circolo della chiesa dei Cappuccini, quartiere in cui abitava.
Tarroni inoltre faceva orgogliosamente parte dell’Associazione Nazionale Alpini, e proprio da pochissimo aveva festeggiato i 40 anni di servizio attivo. Fino a quella di Milano nel 2019 infatti, per anni Tarroni ha presenziato alle adunate nazionali in giro per l’Italia, occupandosi del servizio d’ordine. I rappresentanti degli Alpini di Faenza lo ricordano come "una brava persona ed un gran lavoratore, era molto attivo anche nel volontariato. Appena due domeniche fa aveva partecipato alla cena sociale ed era l’ultimo del nostro gruppo che aveva prestato servizio alle adunate. Ha smesso per limiti di età quando ha compiuto 80 anni". Alpini, conoscenti, amici, e familiari lo ricorderanno giovedì mattina. Vedovo da qualche tempo lascia i fratelli e la cognata. Dopo i funerali sarà tumulato nel cimitero di San Silvestro.
d.v.