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Inchiesta sulle finte vaccinazioni a Ravenna: chiesto il processo per 227 persone

La maxi udienza fissata a febbraio. Per tutti l’accusa è di falso ideologico in concorso con il medico di base Mauro Passarini, la cui posizione sarà valutata a parte. Tra gli indagati anche un politico e un poliziotto della questura

Inchiesta sulle finte vaccinazioni (repertorio)

Ravenna, 23 giugno 2023 – Il Pm Angela Scorza ha chiesto il rinvio a giudizio di 227 persone nell’ambito dell’inchiesta sulle false vaccinazioni Covid operate dal medico di base Mauro Passarini, la cui posizione è stata stralciata e verrà valutata a parte. Per tutti l’accusa è di falso ideologico in concorso col medico – per il quale era stata esclusa la corruzione –, accusato di avere vaccinato per finta pazienti provenienti da tutta Italia per fare ottenere loro il Green pass. Gli stessi suoi pazienti sono accusati di avere indotto in errore i funzionari del ministero della Salute, considerando che il medico aveva inserito false attestazioni di avvenuta vaccinazione nella piattaforma ‘Sole Web’. Tra coloro per i quali ora la Procura chiede il processo figura un assistente capo tecnico in servizio alla questura di Ravenna che, a inchiesta in corso, avrebbe consultato il sistema informatico della polizia per controllare lo stato delle indagini e informarne il dottor Passarini il quale lo aveva anche vaccinato per finta. Per questo l’assistente capo tecnico della questura è accusato di favoreggiamento, oltre che di concorso in falso ideologico. Con quest’ultima accusa sono finiti nell’elenco dell’avviso di fine indagini diversi professionisti, ravennati e non solo. Tra le varie posizioni figurano quelle di persone che avrebbero ricoperto un ruolo particolare nella vicenda. O comunque di persone della galassia no vax che avevano contribuito a convogliare altri pazienti fino a Ravenna per fare loro ottenere un certificato verde fasullo. Nella lista figurano anche il nome di un politico ravennate, Alberto Ferrero, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.

Quella che si prefigura, davanti al Gup Andrea Galanti, è una maxi udienza, fissa a febbraio 2024 ma già con date successive calendarizzate. Particolarmente nutrita la liste dei difensori. Tra questi, avvocati Silvia Brandolini, Samuele De Luca, Filippo Bianchini, Antonio Luciani, Francesco Minutillo, Cristina Magnani, Antonio Primiani e tanti altri.

l. p.