LUIGI SCARDOVI
Cronaca

Lugo, incastrato dal video della figlia e arrestato per maltrattamenti in famiglia

E’ stato grazie a ‘Youpol’ (app realizzata dalla polizia e nata per segnalare anche episodi di violenza domestica) che i poliziotti del Commissariato di Lugo hanno stretto le manette ai polsi di un 54enne italiano, ritenuto autore di maltrattamenti nei confronti della compagna e delle due figlie minori conviventi.

Il 54enne, italiano, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia

Il 54enne, italiano, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia

Lugo (Ravenna), 9 gennaio 2025 – E’ stato grazie a ‘Youpol’ (app realizzata dalla Polizia di Stato, nata per segnalare, anche in modo anonimo e con il supporto di audio o video, episodi di spaccio e bullismo, ed oggi estesa anche agli episodi di violenza domestica) che nella serata di ieri (mercoledì) il personale dell’Ufficio anticrimine del Commissariato di Lugo ha proceduto all’arresto, in flagranza differita, di un 54enne italiano, ritenuto autore di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna e delle due figlie minori conviventi.

In particolare, la segnalazione, accompagnata da diversi video che documentavano inequivocabili episodi di violenza fisica e verbale avvenuti la sera precedente all’interno delle mura domestiche, ha permesso alla Sala operativa della Questura di attivare con urgenza il personale dell’Ufficio anticrimine del Commissariato di Lugo, che si è recato immediatamente presso l’abitazione lughese ove risiede il nucleo familiare.

Sul posto si è appurato che il singolo episodio di aggressione avvenuto alla presenza delle due figlie minori della coppia e ripreso con il telefonino da una di queste, si inseriva in un più ampio contesto di maltrattamenti fisici e psichici subiti dalla donna nel corso degli anni. Di tanto, si aveva riscontro anche dalle testimonianze acquisite, nel contesto delle quali è stata riconosciuta la condotta violenta posta in essere dall’uomo. Rintracciato presso il luogo di lavoro, l’uomo è stato arrestato ed associato alla Casa circondariale di Ravenna, a disposizione della Procura della Repubblica.