In gara barche azionate solo da motori ’verdi’

Si tratta della ‘Monaco energy boat challenge’, che raccoglie 450 studenti universitari divisi in 46 team

In gara barche azionate solo da motori ’verdi’

In gara barche azionate solo da motori ’verdi’

C’è un team di giovani universitari legati all’Emilia-Romagna, e che fa capo all’ateneo di Bologna, che in queste ultime settimane si è preparato con cura nella acque di Marina di Ravenna, col sostegno tecnico e logistico del Circolo Velico Ravennate. I pontili del club del presidente Matteo Plazzi hanno ospitato nella propria sede il catamarano UniBoat Solar Team, per una competizione un po’ ‘sui generis’, ma molto contemporanea, fra barche azionate da motori ‘verdi’.

Si tratta della ‘Monaco energy boat challenge’, manifestazione ideata dallo Yacht Club de Monaco, che raccoglie, nella undicesima edizione, ben 450 studenti universitari divisi in 46 team, in rappresentanza di 40 università e 25 nazioni.

La gara è piuttosto articolata ed è suddivisa in diverse categorie, che rappresentano diversi modi di andare per mare in maniera alternativa, utilizzando cioè energia elettrica e sorgenti rinnovabili. Tra loro, c’è – appunto – anche il team UniBoat Solar Team, ‘portacolori’ dell’Università di Bologna, che peraltro ha già vinto per tre anni consecutivi la categoria ‘Energy Class’ (2021, 2022 e 2023).

"Quella con l’Università di Bologna – ha commentato Matteo Plazzi, presidente del Circolo Velico Ravenna, impegnato in questi giorni a Barcellona per l’assalto di Luna Rossa alla Luis Vuitton Cup – è una collaborazione che si rinnova ormai da anni e di cui il nostro circolo va molto orgoglioso. Anzi, è una collaborazione fortemente voluta, con l’obiettivo di allargare i legami e le sinergie fra lo stesso circolo con le istituzioni e il territorio".

La categoria è stata lanciata nel 2018. I team condividono il disegno delle carene, che sono due perché si tratta di un catamarano, e devono utilizzare un massimo di 10 kilowatt di energia elettrica fornita da batterie, e poi utilizzare energie alternative.

Il team dell’Università di Bologna, che utilizzerà l’idrogeno, quest’anno ha rinnovato la propria barca in diversi elementi, dalle eliche disegnate e costruite con stampante 3D, al piede che sostiene il motore elettrico. Obiettivo di queste barche è realizzare il miglior rapporto possibile fra peso e potenza: "Già da tre anni – ha aggiunto Plazzi – i pontili e le strutture a terra del Circolo Velico Ravennate costituiscono la base logistica del catamarano ideato e gestito dagli studenti del professor Nicolò Cavina del dipartimento di Ingegneria industriale, coordinatore del corso di dottorato in Automotive per una mobilità intelligente".

Le gare sono iniziate ieri e si concluderanno nella giornata di domenica.

Roberto Romin