REDAZIONE RAVENNA

Scomparsa ad Alfonsine, il paese in aiuto della mamma

Il paese del Ravennate si mobilita per trovare la 16enne fuggita giovedì dopo la lite per il telefonino

Ludmila

Alfonsine (Ravenna), 27 luglio 2022 - Si infittisce il mistero sulla scomparsa della studentessa di 16 anni, originaria della Moldavia e residente ad Alfonsine, nel Ravennate. Sparita da 5 giorni. Giovedì, al culmine di un litigio con la madre che le aveva più volte chiesto di mostrarle (per poi strapparglielo di mano) il telefonino con il quale stava messaggiando, la giovane si è allontanata da casa.

Ravenna, lite per il cellulare con la madre: via di casa a 16 anni

Signora Ludmila, c’è qualche novità su sua figlia?

"Purtroppo nessuna, se non svariate segnalazioni che non si sono rivelate veritiere. Ne sono arrivate da diverse località, tra cui anche fuori provincia come ad esempio da Rimini e San Giovanni di Ostellato in provincia di Ferrara. C’è poi chi sostiene di averla notata in un supermercato di Russi e che addirittura intenta a mangiare una pannocchia di granoturco a Bagnacavallo".

Torniamo alla sera del litigio, che rapporto aveva con lo smartphone?

"Come la stragrande maggioranza dei suoi coetanei e in generale dei giovani, era spesso al telefonino. Oltre a messaggiare e a parlare con le amiche e gli amici, le piaceva guardare video divertenti, diversi dei quali me li inoltrava. La tenevo comunque sempre sott’occhio".

Giovedì sera lei ha notato qualcosa di insolito...

"Eravamo a tavola, ho subito notato quel continuo ‘smanettare’ nel suo smartphone. Mi ha colpito il fatto che le stessero arrivando, rispetto al solito, tanti messaggi, che poi provvedeva in fretta e furia a cancellare. Le ho semplicemente chiesto di chi si trattasse. Mi ha detto che stava messaggiando con un’amica. Le ho chiesto più volte di mostrarmi il telefonino, ma si è rifiutata. Motivo per cui gliel’ho strappato dalle mani riuscendo a leggere, prima che si spegnesse, che tutti quei messaggi provenivano da un gruppo, di cui non ricordo bene il nome, di ragazzi moldavi che risiedono in Italia",

Cosa è successo poi?

"Non ha gradito ed è scesa in cortile e non è più rientrata in casa".

Il suo paese, Alfonsine, la sta aiutando?

"Sì. E ringrazio davvero di cuore tutti coloro, comprese ovviamente le forze dell’ordine, che in qualsiasi modo ci stanno aiutando. Oggi ho affisso e distrubuto decine di volantini con le sue foto".

Che idea si è fatta durante questi cinque interminabili giorni?

"Penso e spero che sia con degli amici ‘nuovi’ o anche con un ‘fidanzatino’, forse suo connazionale, che magari aveva conosciuto su WhatsApp".

Vuole lanciare un altro appello?

"Ilona, sai benissimo che tra noi il rapporto è stato sempre limpido e sereno. Tra noi non ci sono mai stati problemi. Dammi tue notizie perché non riesco più a lavorare, a prendere sonno e a fare qualsiasi altra cosa. E poi c’è il fratellino che ti aspetta con trepidazione. Basta una tua telefonata o di qualcuno che è con te. Verrò a prenderti ovunque tu sia. Ritorna a casa Ilona".