Il successo del Tour de France. La tappa vista anche all’estero

Grande vetrina domenica per Ravenna e dintorni, con cento canali tv che hanno trasmesso l’evento

Il successo del Tour de France. La tappa vista anche all’estero

Il successo del Tour de France. La tappa vista anche all’estero

Emilia-Romagna sempre più regione dello Sport. Non solo Motor Valley ma sport in generale: il passaggio del Tour de France è un epocale segnale degli sforzi di un territorio per connotarsi sempre più con i valori positivi dello sport (la storica corsa ha toccato domenica Cervia, Ravenna, Russi, Faenza, Brisighella e Riolo Terme). Le tante manifestazioni e iniziative di questi ultimi anni ne sono la prova evidente: gli appassionati di ciclismo lo sanno bene, da qualche anno è attiva una formazione di ciclismo, Team Technipes #InEmiliaRomagna Cycling Team, ora Continental dopo essere nata nel 2019 come team Under23. Nato, una lungimirante idea di Davide Cassani, come progetto che unisse sport e marketing territoriale, senza precedenti in Italia, nato per promuovere sia il territorio emiliano-romagnolo, sia il ciclismo giovanile, dando spazio essenzialmente a ragazzi della Regione. La sede del Team Technipes è Faenza e il club è presieduto da Gianni Carapia con Davide Cassani che ha fatto da volano per l’iniziativa. In tutto questo si inserisce anche il passaggio del Tour de France, con due arrivi – Rimini e Bologna – e tre partenze (Cesenatico, Piacenza e Pinerolo) sul territorio emiliano-romagnolo.

E per i tanti ciclisti professionisti del presente e del passato del territorio è stata un’emozione vivissima, anche perché in 120 anni di storia è la prima volta che la partenza della Grande Boucle è stata tutta italiana. Con dati spaventosi di ascolto: ogni tappa nella Penisola ha avuto un ascolto medio globale di 6,5 milioni di telespettatori con punte di oltre 8 milioni durante – che arrivano a 13 milioni con tutti i media – i passaggi sulla salita di San Luca a Bologna. Solo in Italia, in un giorno comunque sportivo con gli Europei di calcio il Tour ha avuto 1,6 milioni di spettatori all’arrivo con il 17,5 per cento di share. Una vetrina meravigliosa anche per il centro di Ravenna: basti pensare che nel Tour sono coinvolte canali televisivi da 190 paesi al mondo con 100 canali dedicati di cui 60 completamente live. La tappa romagnola è stata vista da punte di 4,35 milioni di persone su France2 con uno share di quasi il 50 per cento: praticamente un francese su due ha guardato le fasi finali del Giro di Francia in tv.

Senza dimenticare una grande tradizione francese: acquistare per l’occasione una mappa della Francia – in questo 2024 serviva anche quella dell’Italia – indicando tappa per tappa l’itinerario, da una città all’altra. A Faenza, tra l’altro, il direttore di corsa, Christian Prudhomme ha ricordato i romagnoli illustri che hanno partecipato al Tour: Davide Cassani che lo ha corso per nove volte, arrivando a Parigi in sei occasioni, indossando – unico romagnolo a farlo compreso Marco Pantani – nel 1993, per 5 giorni, la caratteristica maglia a pois del re degli scalatori. Ma anche il brisighellese Aldo Ronconi che nel 1947 ottenne la maglia gialla. A questi non si può non aggiungere Roberto Conti da Bagnara, trionfatore sull’Alpe d’Huez nel 1994 e in una crono a squadre nel 1991.

Ugo Bentivogli