ANDREA DEGIDI
Cronaca

Il sogno: infrastrutture, in tempi certi

Il Comune di Ravenna è chiamato a vigilare affinché i lavori di rifacimento del ponte dei Sospiri, obsoleto dal 1934, rispettino i tempi previsti: novembre 2023-primavera 2024. La sfiducia è aumentata a causa dei contrattempi legati al cantiere di Savarna.

Andrea Degidi

Il nuovo ponte dei sospiri rischia di essere quello fra San Pancrazio e Ragone? Sarà il tempo a dirlo, ma di certo dopo la telenovela di Grattacoppa (due anni di attesa, continui rinvii e polemiche), la sfiducia è aumentata. I lavori sono necessari, la struttura risale al 1934. Obsoleta, va rifatta. Lo stop previsto al traffico va da novembre 2023 alla primavera 2024. Il problema è che i recenti contrattempi legati al cantiere di Savarna hanno aumentato la sfiducia ed è inevitabile temere che la scadenza non sarà rispettata. I mormorii di disapprovazione si sprecavano l’altra sera, alla presentazione del progetto. Ora sta al Comune a vigilare perché i tempi restino quelli promessi.